COSENZA Con l’arrivo dell’estate e del flusso turistico diretto verso l’altopiano silano, puntualmente si ripresentano i disagi provocati dall’ennesima deviazione che interessa la Strada Statale 107 Silana-Crotonese. Questa volta è il viadotto “Fratelli Bandiera” – fra Cosenza e Rovito – ad aver bisogno di opere di ripristino che, come comunicato da Anas, ne hanno richiesto la chiusura fino al 7 luglio. Questo comporta che il traffico venga deviato sulle strade provinciali (SP217-SP221-SP225), con rientro sulla SS107 allo svincolo di Spezzano della Sila, con conseguenti e inevitabili rallentamenti. Non è la prima volta che Confagricoltura Cosenza sollecita una programmazione dei lavori di manutenzione e ripristino stradale che non penalizzi l’imprenditoria zonale. Così la presidente di Confagricoltura Cosenza Paola Granata si unisce al coro delle proteste, a fianco delle aziende consociate e dei cittadini che vivono a fasi alterne il disagio provocato dalle periodiche interruzioni della viabilità: «Ancora una volta ci troviamo a dover sensibilizzare chi di dovere sulla necessità di salvaguardare un settore economico importante ma fragile. La condizione penalizzante dei deficit infrastrutturali – che va ad aggiungersi alle difficoltà legate all’aumento delle temperature stagionali, all’assenza delle precipitazioni atmosferiche e all’emergenza dovuta alle devastazioni causate dalla fauna selvatica, soprattutto cinghiali – fa dei nostri imprenditori quasi degli eroi. Nel prendere decisioni che influiscono negativamente sulle attività economiche – aggiunge la presidente Granata – sarebbe opportuno tener conto della complessità in cui operano attualmente le nostre aziende, soprattutto in considerazione del fatto che nell’area che va da Rovito a San Giovanni in Fiore insiste un comparto produttivo di circa 3.500 attività, con prevalenza di imprese attive nel settore agricolo, turistico e commerciale, che vanta produzioni di eccellenza, come il caciocavallo Dop e la patata silana Igp».
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