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Sequestrati 27mila litri di gasolio e mille di benzina non a norma

Sono stati sigillati 25 erogatori e sequestrati quattro serbatoi in un blitz della GdF

Pubblicato il: 17/06/2024 – 8:23
Sequestrati 27mila litri di gasolio e mille di benzina non a norma

I finanzieri del Gruppo Como hanno effettuato una serie di verifiche sulla conformità e la sicurezza dei prodotti posti in vendita dai distributori stradali e autostradali della provincia. Sono stati sigillati 25 erogatori e sequestrati quattro serbatoi contenenti 27.000 litri di gasolio per autotrazione e 1.000 litri di benzina “100 ottani” risultati non conformi. Il rappresentante legale dell’impianto di distribuzione, del quale, allo stato attuale delle indagini, è fatta salva la presunzione d’innocenza, è stato denunciato per “frode nell’esercizio del commercio” e per “detenzione o utilizzo di prodotti ottenuti da fabbricazioni clandestine o da miscelazioni non autorizzate”.Il carburante analizzato presentava caratteristiche chimiche alterate, risultando verosimilmente miscelato. È stata quindi predisposta una specifica attività congiunta delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle dogane e monopoli di Como nei confronti dell’impianto sospettato di commercializzare prodotti energetici non a norma.
Durante il controllo i finanzieri e i funzionari doganali hanno effettuato ulteriori campionamenti presso il distributore e, per garantire la tempestività dell’intervento, hanno impiegato il Laboratorio Chimico Mobile Adm, tramite il quale è stato possibile effettuare le analisi, in tempo reale, direttamente nell’area di servizio.Ottenuti i primi risultati e constatata l’irregolarità dei prodotti, i campioni sono stati immediatamente inviati al Laboratorio Chimico di Milano che, con procedura d’urgenza, ha effettuato nuove analisi. Le irregolarità sono state confermate, con particolare preoccupazione per i risultati relativi alle caratteristiche chimiche del gasolio stoccato; è stato infatti riscontrato un punto di infiammabilità ai 40°C, quando la norma prevede che esso non debba essere mai inferiore ai 55°C. Il punto di infiammabilità è la temperatura al di sopra della quale il liquido rilascia vapore sufficiente a creare una miscela infiammabile con l’aria, mentre al di sotto di esso il vapore che si forma è comunque insufficiente a creare una miscela infiammabile; più basso è il punto di infiammabilità, più facilmente il vapore si forma a temperature normali e maggiore è il rischio che prenda fuoco durante il trasporto.Le analisi della benzina hanno permesso di appurare invece che il prodotto era posto in vendita con un numero di ottano inferiore a quello dichiarato. La benzina con più ottano, o Premium, è in grado di ottimizzare le prestazioni dell’auto, pulisce il motore e produce meno emissioni nocive ma, nel caso specifico, il carburante posto in vendita, ad un prezzo superiore, non aveva le caratteristiche previste.

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