COSENZA La Corte d’Appello di Catanzaro, seconda sezione penale, ha confermato la sentenza emessa dal tribunale di Cosenza l’8 luglio 2020 nei confronti di Carmine Manna (legale rappresentante della società che gestisce le piscine olimpioniche di Campagnano e difeso dall’avvocato Marcello Manna e dall’avvocata Sabrina Rondinelli), e le educatrici Franca Manna, Luana Coscarella (difese dall’avvocato Giuseppe Manna), Martina Gallo e Ilaria Bove (difese dall’avvocato Marcello Manna). Tutti finirono a processo a seguito della morte del piccolo Giancarlo Esposito, deceduto nel Kinder Sport (spazio dedicato all’animazione dei bambini all’interno dell’impianto sportivo nell’area urbana di Cosenza) il 2 luglio del 2014. Per i giudici «il fatto non sussiste». (f.b.)
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