COSENZA «Il notevole impegno profuso dal presidente Roberto Occhiuto e dalla sua squadra di Assessori, nel risollevare le condizioni di vivibilità della nostra terra, anche in relazione alla rinnovata immagine della Calabria come territorio in cui si possono apprezzare le numerose eccellenze, rappresenta un punto di rottura rispetto a coloro che in precedenza hanno amministrato la regione. Al centro della proposta dell’Associazione insistono, soprattutto, i temi del Diritto alla salute, del Lavoro e della Sicurezza sociale. L’aver costituito, ad esempio, le premesse affinché l’Università della Calabria potesse legarsi, indissolubilmente, alle migliori risorse umane del territorio, fra cui i giovani laureati, grazie, in primo luogo, all’istituzione del nuovo Corso di laurea in Medicina, con l’apertura degli hub di ricerca tecnologica, attraverso la realizzazione di una piattaforma analoga all’esperienza della Silicon Valley, costituisce un ulteriore punto di merito da attribuire all’attuale Governance regionale» E’ quanto dichiara Antonio Belmonte, presidente dell’Associazione Culturale Giorgio La Pira di Cosenza, nonché di Coordinatore dell’Osservatorio Permanente sulle nuove povertà. Ritengo sia necessario – afferma ancora Belmonte – dare un contributo, di idee anche per fare da stimolo alle più alte espressioni istituzionali della regione, sulle problematiche socio-economiche che pesano sulle tante famiglie calabresi». Per Belmonte diventa necessaria l’immediata realizzazione del nuovo Ospedale di Cosenza-Rende, «tale da coniugare l’avviato percorso Accademico e di ricerca scientifica, sia con la città che con i cittadini, sino a preservarne il bene primordiale della Salute pubblica». «InCalabria può avviarsi, a mio giudizio, un nuovo percorso dalle infinite possibilità – dice ancora Belmonte -. Una sorta di New Deal che dia opportunità di lavoro, in grado di favorire prospettive concrete e di elevato profilo sociale». I Calabresi, oltretutto, evidenzia Belmonte, «guardano con attenzione e sanno valutare l’impegno delle istituzioni regionali, per debellare le condizioni ostative dei diritti fondamentali della persona. «Il tempo è propizio – conclude il presidente dell’Associazione Giorgio La Pira – serve coglierlo, metterlo a frutto senza indugio e senza timori. Credo fermamente che la Calabria non sia l’eterna incompiuta, anzi con l’impegno dell’attuale Presidente Occhiuto e della sua squadra di Governo, sia stato introdotto un metodo innovativo che ha nella voglia di riscatto dei calabresi il suo punto di forza».
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