Vibonese, Caffo: «Spesi 800 mila euro per gli stipendi con 120 abbonamenti»

VIBO VALENTIA Una conferenza fiume, durata quasi due ore, nel corso della quale il presidente della Vibonese Pippo Caffo ha snocciolato numeri e spiegato nei dettagli i costi di gestione del club, arrivato terzo nell’ultimo campionato di serie D. Una conferenza nella quale il patron si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa. Non a caso il titolo dato alla conferenza era “Adesso parlo io”. «Quest’anno – ha affermato – abbiamo speso 800 mila euro per gli stipendi, una cifra assurda per la serie D. A novembre i costi sono saliti in modo assurdo. Sono stati sottoscritti 120 abbonamenti, in Promozione ne fanno di più, con queste cifre è impossibile fare calcio a questi livelli. A Reggio hanno preso 800 mila euro di soli abbonamenti». «Senza avere chiaro il futuro – ha continuato il presidente – non posso impegnarmi con alcun tecnico o promettere il rinnovo a quei calciatori che vanno a scadenza». Caffo non ha escluso la possibilità di iscrivere la squadra al torneo di D per poi rivolgersi al sindaco per analizzare le prospettive. Sulle voci riguardanti un possibile approdo a Vibo di Lo Monaco, Caffo ha rivelato che «dietro di lui c’è un gruppo del Nord Italia che ha una certa simpatia per la Vibonese. Ma loro vogliono sapere la situazione dei campi e rendersi conto di altre cose. C’è però in ballo un’altra situazione con un gruppo siciliano che opera nel settore dei pannelli solari. Io ho sempre detto che posso tranquillamente cedere la società senza alcun debito». Infine una frecciata ai suoi dirigenti: «Hanno preso due calciatori a mia insaputa, senza avvertirmi, con commissioni agli agenti. Dovevo mandare a casa il direttore sportivo, ma sono stato zitto per amor di Patria. Questi calciatori hanno firmato un biennale e uno di questi ha problemi fisici continui».

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