Autonomia, “diserzione” in massa in Forza Italia: assenti in aula la metà dei deputati

ROMA  Sette deputati in missione e 14 assenti al momento del voto finale in aula Camera sull’autonomia differenziata: oltre ai tre deputati calabresi (Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo) circa la metà del gruppo di Forza Italia – che può contare su 45 componenti – ha deciso di non partecipare all’approvazione finale e definitiva del ddl Calderoli. In missione il segretario Antonio Tajani, la sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano, Francesco Battistoni, Ugo Cappellacci, Maurizio Casasco, Giuseppe Mangialavori, il Ministro Pichetto Fratin. Risulta in missione anche Giorgio Mulé che in quel momento però stava presiedendo l’aula in qualità di vicepresidente della Camera. Assenti invece Stefano Benigni, Deborah Bergamini, Tommaso Calderone, Rita Dalla Chiesa, Marta Fascina, Giandiego Gatta, Erica Mazzetti, Andrea Orsini, Annarita Patriarca, Pietro Pittalis, Cristina Rossello, Chiara Tenerini. Anche altri parlamentari calabresi erano assenti, anche se il loro voto sarebbe stato scontato: non era in aula la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, di Fratelli d’Italia, in missione, il deputato della Lega Domenico Furgiuele perché espulso dopo i disordini in aula di una decina di giorni fa, e poi, tra i banci del centrosinistra, non c’erano il dem Nico Stumpo e Riccardo Tucci del Movimento 5 Stelle.

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