COSENZA Da questa mattina una rappresentanza di ex lavoratori ed ex lavoratrici di Villa Sorriso Srl – sostenuti dall’Usb – si trova davanti al Tribunale di Cosenza. Dopo l’ennesima proroga di quindici giorni, la giudice Savaglio non vuole ricevere gli ex dipendenti «arrivati ormai all’esasperazione».
«Abbiamo un mutuo, abbiamo perso il lavoro e da oltre due anni attendiamo mensilità arretrate e Tfr – dicono -. Perché Morrone continua a ricevere l’accreditamento per Villa Sorriso Srl dall’Asp di Cosenza? C’è chi guadagna e viene tutelato nonostante condotte illecite e noi siamo, invece, siamo lasciati alla fame! La giudice Savaglio deve prendersi la responsabilità di dirci che non concederà altre proroghe per il concordato preventivo presentato da Villa Sorriso. Abbiamo le mani legate, e la cooptazione tra i vari apparati istituzionali in favore dei Morrone è alla luce del sole. Chi provvederà a saldare l’oltre mezzo milione di debiti accumulato da Luca Morrone?». Queste le domande rimaste ancora sospese. «La giustizia sia celere – concludono ex dipendenti e sindacalisti – e dalla parte dei giusti. Noi restiamo qui».
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