COSENZA Un anno di contratto con la Reggiana contro i due offerti dal Cosenza. Che sulla vicenda legata alla permanenza in rossoblù di William Viali non sia stato raccontato proprio tutti appare abbastanza chiaro. Poco meno di una settimana fa, secondo quanto riferito dal nuovo direttore generale del Cosenza calcio Giuseppe Ursino, l’allenatore di Vaprio D’Adda aveva chiesto al patron Eugenio Guarascio un prolungamento di un anno del suo contratto in scadenza nel giugno del 2025. Richiesta accettata dall’imprenditore lametino che immediatamente dopo si era sentito dire da Viali che erano venute meno le motivazioni per restare sulla panchina del Cosenza. Lo stesso allenatore, dopo due giorni, aveva scritto alla tifoseria cosentina per chiarire come «purtroppo negli ultimi 20 giorni, nonostante stessimo preparando il ritiro precampionato, amichevoli comprese, convinti di continuare un progetto tecnico in cui si credeva molto, si è deciso di cambiarlo. Quindi, per essere precisi – aveva concluso Viali – questa volta non ho scelto, ma mi sono dovuto adeguare a scelte altrui». Indubbiamente l’addio, deciso dal club, del ds Roberto Gemmi e la poca chiarezza sull’operazione Tutino (a Viali Guarascio avrebbe riferito di non volerlo riscattare dal Parma), avrà influito sulla sua decisione di andar via, ma la sensazione è che dietro questo strano e improvviso divorzio ci sia dell’altro. Oggi la sua nuova avventura con quella Reggiana maltrattata nel proprio stadio nel finale di stagione dal suo Cosenza. Un solo anno di contratto anziché i due richiesti al club rossoblù. Stranezze del calcio estivo. (f.v.)
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