SAN GIOVANNI IN FIORE «Dobbiamo dare risposte soprattutto ai giovani, che vivono in una tremenda precarietà lavorativa ed esistenziale. Abbiamo bisogno di riunire le forze per costruire un campo progressista sempre più largo». L’ha detto ieri sera, a San Giovanni in Fiore, il neoeletto parlamentare europeo Sandro Ruotolo, del Pd, nel corso di un’assemblea pubblica organizzata dalla Cgil di Cosenza. «Torniamo alla piazza – ha sottolineato l’esponente dem – per fermare la deriva autoritaria che sta imprimendo il governo in carica, il più a destra della storia repubblicana. Abbiamo finalmente ascoltato Nanni Moretti – ha ironizzato Ruotolo – e allora abbiamo iniziato a dire parole di sinistra. Con Elly Schlein, tutto il partito e la Cgil, con cui abbiamo uno stretto rapporto di condivisione di princìpi e obiettivi, lottiamo insieme per il lavoro, la sanità pubblica e i diritti fondamentali, fortemente compromessi dall’approvazione dell’autonomia differenziata, che spacca il Paese e danneggia il Sud».
Ruotolo, che ha contestato la riforma costituzionale sul premier, passata invece al Senato, ha parlato di «grave baratto», nel centrodestra, per mantenere gli equilibri di governo, ribadendo una critica già espressa dal segretario dei dem calabresi, Nicola Irto. Inoltre, il parlamentare europeo ha accusato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, di avere una posizione ambigua sul regionalismo differenziato.
Nel corso dell’iniziativa, moderata da Giovambattista Nicoletti, segretario generale della Flai Cgil di Cosenza, in rappresentanza della Cgil cosentina sono intervenuti il segretario Massimiliano Ianni, la segretaria Graziella Secreti e il segretario generale della Funzione pubblica, Alessandro Iuliano. Hanno presentato proprie relazioni anche Maria Grazia Cortese, responsabile della Camera del Lavoro di San Giovanni in Fiore, Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil della Calabria, e la giovane Maria Oliverio, che ha raccontato storie quotidiane di grossi e irrisolti problemi nell’ambito del lavoro.
Si è parlato anche di migranti e di necessità delle aree interne, con la partecipazione di una settantina di spettatori, tra cui l’ex presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in una giornata molto calda e segnata dai commenti politici sull’approvazione dell’autonomia differenziata in Parlamento e su quella, al Senato, del ddl costituzionale sul premierato.
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