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il ballottaggio

Montalto Uffugo: Biagio Faragalli sindaco, battuto Mauro D’Acri. «E’ la vittoria della squadra» – VIDEO

Alla fine il candidato “di montagna” ha vinto su quello “vallivo”: per lui il 58,2% delle preferenze (6.001 voti)

Pubblicato il: 24/06/2024 – 16:32
Montalto Uffugo: Biagio Faragalli sindaco, battuto Mauro D’Acri. «E’ la vittoria della squadra» – VIDEO

MONTALTO UFFUGO «Non è la mia vittoria, ma quella di tutta la squadra». Quando partono i festeggiamenti, Biagio Faragalli non esita a parlare di «risultato storico», poi aggiunge: «Ora festeggiamo, ma inizieremo a lavorare subito». Alla fine  il candidato “di montagna” ha vinto su quello “vallivo”: è lui il nuovo sindaco di Montalto Uffugo, forte del 58,2% delle preferenze (6.001 voti).  Farmacista, di area forzista, era appoggiato da 9 liste per 150 candidati che ha definito la sua «famiglia». Nella sfida tutta civica – senza insegne di partito – la sua coalizione ha sconfitto quella di Mauro D’Acri, fermo al 41,8% (4.310 voti)

faragalli sindaco montalto

«In politica non ci sono i Maradona, io scelto per allenare la squadra»

Nel pieno dell’esultanza coi suoi sostenitori e candidati davanti alla segreteria, Faragalli parla di «risultato che non sembrava facilissimo perché siamo partiti in ritardo con un progetto giusto, che oggi viene premiato. Sappiamo di avere una grande responsabilità ma sono convintissimo che con questa squadra possiamo fare tanto, e riusciremo a lavorare. Non abbiamo Maradona in politica, conta la squadra e io sono stato scelto per allenarla». La giunta sarà fatta subito «perché è importantissimo mettersi al lavoro, abbiamo tre mesi importanti e poi dobbiamo programmare tutto il resto. Poi ci metteremo a riprogrammare la macchina amministrativa perché politica e amministrazione devono lavorare gomito a gomito: la mano destra deve sapere cosa fa la sinistra per andare avanti, altrimenti non va bene». Un ultimo passaggio a caldo è riservato al territorio vasto: «Un territorio di 80 chilometri quadrati – ha commentato il sindaco neoeletto – da amministrare con consapevolezza: ma noi non abbiamo paura di farlo, adesso inizia la fase operativa che è la più bella».

La tendenza

Faragalli si era piazzato da subito saldamente avanti nel ballottaggio. Una tendenza già emersa analizzando i primissimi dati, in base ai quali aveva da subito doppiato lo sfidante totalizzando 1.600 preferenze contro le sue 800, poi ha via via allungato il passo staccandolo di quasi 2mila preferenza (in un conteggio intermedio aveva 4.919 voti contro i 3.116 di Mauro D’Acri). Poi, intorno alle 16,20, l’esultanza nella segreteria del vincitore. 

Il primo turno e l’affluenza

Al primo turno Faragalli si era fermato poco sotto il 50% dei voti (precisamente al 49,06%) mentre D’Acri aveva totalizzato il 42,43% (il terzo sfidante, Emilio Viafora, si è invece fermato al 8,51% delle preferenze rimanendo dunque fuori dalla contesa). Oggi si saprà se il prossimo sindaco del popoloso centro alle porte di Rende, strategico per la logistica e le infrastrutture di tutta l’area urbana cosentina, sarà il farmacista sostenuto da nove liste e nell’orbita di Forza Italia o l’ex consigliere regionale con delega all’Agricoltura nella presidenza Oliverio, forte anch’egli di nove liste (oltre che del sostegno di Azione). 
In linea con quanto registrato a Vibo Valentia e a Gioia Tauro, anche a Montalto l’affluenza è scesa rispetto al primo turno: ha votato il 50,92% contro il 61,36%.

Il programma

«Serve una visione, non il campanile»: così aveva detto Faragalli in uno degli ultimi comizi, la settimana scorsa. Aggiungendo: «Dobbiamo guardare a Corigliano-Rossano e alla Grande Cosenza che si uniscono per avere servizi migliori: non ci dobbiamo dividere, io non sarò il sindaco della montagna ma di tutta la comunità di Montalto Uffugo, non di una parte. Parliamo di unione, non di secessione, i muri di Berlino li vogliamo abbattere». Ora l’obiettivo è «trasformare un paese in una città, non vogliamo essere la cenerentola dell’area urbana: siamo l’ingresso della Grande Cosenza e baricentrici per tutti i comuni vicini». Faragalli punta sulla stazione ferroviaria a Santa Maria e sul nuovo svincolo autostradale, che nei suoi piano dovranno essere «anche uno snodo commerciale, al pari di Lamezia e Gioia Tauro: il polo dell’ortofrutta che passando dalle gomme alle rotaie avrà un risparmio del 20%».
Su Settimo, Faragalli ha poi preso pubblicamente un impegno: «Il centro di aggregazione lo realizzeremo davvero, altrimenti prometto che non ci candidiamo più».
Focus infine sul restyling delle scuole («alcune non hanno palestre e laboratori») e sugli asili nido (con il recente stanziamento di 870mila euro per la realizzazione di nuove strutture), sul rilancio dei servizi scuolabus e mensa («con cibo a km zero») e sullo sport, a partire dal palazzetto per cui – ha detto – bisogna «capire se abbiamo bisogno di un partenariato con i privati», con l’idea delle piste ciclabili senza dimenticare la piscina, «che non può rimanere in questo stato»: l’ipotesi è la manifestazione d’interesse per capire se qualche privato è interessato a gestirla. (fb-euf)

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