CROTONE «Le decisioni che saranno assunte dalla Conferenza dei servizi saranno un altro banco di prova per il presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, che si gioca, a questo punto, la credibilità a livello nazionale». A lanciare l’allarme è Ernesto Alecci, consigliere regionale del Partito democratico. Alecci riserva grande attenzione alla decisione che sarà assunta, domani a Roma, dal tavolo della Conferenza dei servizi convocato dal ministero dell’Ambiente per individuare la discarica dove conferire un milione di tonnellate di veleni, attualmente custoditi nella discarica fronte mare a Crotone. Secondo il consigliere di opposizione, Occhiuto rischia di perdere credibilità e faccia se non riuscirà a dimostrare di avere ancora “buoni uffici romani”.
«Il nostro presidente – ha aggiunto Alecci – dopo il passaggio a vuoto sull’autonomia differenziata rischia una nuova debacle sulla vicenda della bonifica nell’area industriale di Crotone». A proposito dell’autonomia differenziata, a parere di Alecci, il presidente Occhiuto si sarebbe «speso inutilmente per raggiungere una soluzione diversa da quella adottata dal voto parlamentare» e ora rischia lo stesso epilogo sulla questione della bonifica. Non va, infatti, dimenticato che Occhiuto, in Consiglio regionale, «si è espresso per una soluzione diversa da quella che si vorrebbero adottare domani». In quella seduta del Consiglio, su un ordine del giorno voluto da Alecci, «Occhiuto ha detto che, in Calabria, non sarebbero state aperte nuove discariche». «Mi auguro – ha aggiunto il consigliere – che il suo peso politico romano possa raggiungere qualche effetto; un non risultato, infatti, sarebbe una sconfitta politica purtroppo non solo per lui, ma per tutti i calabresi e in particolare per gli abitanti della provincia di Crotone».
Il consiglio regionale della Calabria si è già espresso all’unanimità contro l’ipotesi di lasciare in Calabria i veleni, ma come succede in Italia le decisioni vengono rivedute e corrette a seconda di come spira il vento. Il primo dibattito si è tenuto prima della Conferenza dei servizi del 9 febbraio 2023, convocata su richiesta di Eni Rewind che ha proponeva la costruzione di una discarica di scopo all’interno del sito dell’ex Pertusola sud. La Conferenza dei servizi del 9 febbraio 2023 bocciò la proposta, grazie anche al “no” espresso da Regione, Provincia e Comune di Crotone. In quella occasione, Alecci si è battuto per evitare che Eni Rewind raggiungesse il suo scopo. È anche uno degli otto firmatari della richiesta di convocazione di una apposita seduta del consiglio regionale della Calabria. Sino ad ora la convocazione non è stata attivata e Alecci ha in mente «di sollecitare il presidente ad ottemperare alla richiesta considerato che ora non ci sono più scuse per non procedere visto che le elezioni europee sono state celebrate». «Voglio – ha concluso Alecci – che il Consiglio regionale affronti ed entri nel merito della bonifica di Crotone». (redazione@corrierecal.it)
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