COSENZA Nuova denuncia del sindacato Usb che lancia l’allarme sulla mancanza di personale nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale dell’Annunziata. Le condizioni di lavoro – scrive in una nota Usb – presso l’unità di Ostetricia e Ginecologia dell’Annunziata di Cosenza continuano a essere estremamente preoccupanti. La salute psicofisica dei lavoratori e delle lavoratrici è minacciata da una pessima gestione del reparto. Nonostante le nostre costanti segnalazioni, non è stata intrapresa l’auspicata e necessaria riorganizzazione. Il personale è ridotto ai minimi termini, a partire dagli operatori socio-sanitari. Solo dopo ripetuti incontri è stato assegnato un OSS aggiuntivo al reparto. Tuttavia, con 47 posti letto ordinari e ulteriori 16 posti nel nuovo reparto di “Ginecologia light”, è evidente che le esigenze in termini di pianta organica siano ben superiori. Inoltre, il nuovo reparto di ginecologia si trova al 1° piano del nosocomio, creando notevoli difficoltà organizzative che graveranno ancora una volta su lavoratori e lavoratrici, e quindi indirettamente anche sull’utenza. L’unità di Ginecologia e Ostetricia dell’Annunziata ha una importanza vitale per tutto il territorio provinciale (punto nascite, trattamenti di patologie ginecologiche e oncologiche su vari livelli, ecc.). È impensabile aumentare l’offerta di posti letto mantenendo invariato il numero di personale sanitario in servizio. A seguito dell’inaugurazione e della conferenza stampa del 20 giugno scorso, cosa resterà? È necessario assumere nuovo personale e riorganizzare il lavoro del reparto, tenendo in considerazione e rispettando i profili e le necessità degli operatori in servizio. Ad esempio, degli OSS in pianta organica, circa 62 non sono in corsia perché impegnati in mansioni amministrative. In nessun’altra unità dell’Annunziata il personale si trova a operare in tre aree diverse ad ogni turno.
Dal 1 luglio 2024 entreranno in servizio cinque nuove unità di OSS, che devono essere assegnate ad Ostetricia e Ginecologia. Ad ogni singolo reparto dell’unità devono essere assegnati lavoratori e lavoratrici con specifiche competenze, soprattutto in seguito all’istituzione del nuovo reparto per le patologie oncologiche e le gravidanze a basso rischio ostetrico. È urgente agire concretamente e immediatamente, per garantire i servizi recentemente attivati e quelli ambulatoriali da sempre attivi. Chiediamo al Commissario De Salazar, al Professor Morelli, al Direttore Sanitario e al Dirigente Dott. Scarpelli di chiarire gli aspetti logistici che interesseranno il nuovo reparto e quante nuove unità saranno assegnate allo stesso. Chiediamo, altresì, che le lavoratrici vengano ricevute al più presto e rese partecipi della nuova organizzazione, che è necessaria e inderogabile.
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