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LA TRAGEDIA

Ancora sangue e dolore sulla Statale 106. Tre morti e un ferito in un incidente nella Locride

I 4 viaggiavano in un’auto finita contro un muretto. Carabinieri e Polstrada indagano per ricostruire le cause. Basta Vittime: «Strage di Stato, Ponte opera immorale»

Pubblicato il: 26/06/2024 – 17:03
Ancora sangue e dolore sulla Statale 106. Tre morti e un ferito in un incidente nella Locride

LOCRI Sono tre le persone rimaste uccise poco fa sulla statale ‘106’ ionica, in contrada ‘Moschetta’, nei pressi di Locri, in un incidente stradale. Si tratta di Antonio Simonetti, che guidava l’autovettura, della moglie e dell’anziana suocere, deceduta durante il trasporto all’ospedale di Locri. Il quarto passeggero, uno dei figli del Simonetti, secondo quanto appreso, avrebbe riportato lievi ferite ed è sotto osservazione. La famiglia stava facendo ritorno a casa, a Brancaleone, nel basso Jonio reggino, su una Fiat Panda, quando all’improvviso, pare per un malore del guidatore, l’utilitaria è andata schiantarsi contro una protezione a bordo strada.

Basta Vittime: «Strage di Stato, Ponte opera immorale»

In una nota il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” parla di ennesima strage di Stato avvenuta nel pomeriggio di oggi sulla Statale 106 a Locri. «Sono 19 le vittime sulla Statale 106 dall’inizio dell’anno – evidenzia il Direttivo – fino ad oggi abbiamo avuto in media una vittima ogni 9 giorni. Il bilancio si aggrava, inoltre, se consideriamo che mai, dal 1996 fino ad oggi, nei primi 6 mesi dell’anno abbiamo registrato così tante vittime e, fra queste, 12 hanno meno di 45 anni.In questo momento di grande dolore vogliamo dedicare una riflessione sulle vittime per esprimere la nostra solidarietà e cordoglio alle Famiglie Simonetti e Palamara. Mentre a Giuseppe (l’unico sopravvissuto, figlio 19enne della coppia deceduta), vogliamo esprimere e la nostra vicinanza ideale. Ai loro amici ed all’intera comunità di Brancaleone ci stringiamo con sincero e profondo dolore». «Impietriti di fronte a questo olocausto – continua Basta Vittime – che non esitiamo a definire un’autentica Strage di Stato, tutti i componenti del Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato ribadiscono che il Ponte sullo Stretto sia un’opera infrastrutturale immorale. È eticamente intollerabile che in una Calabria che piange da sempre i suoi figli migliori sull’asfalto della famigerata e tristemente “strada della morte” non siano investite risorse per ammodernare e mettere in sicurezza la Statale 106 Jonica, l’unica infrastruttura prioritaria, strategica ed urgente per la Calabria ed i calabresi. Così come è ormai intollerabile l’immobilismo e l’omertà della classe politica dirigente calabrese incapace di chiedere ed ottenere la rimozione immediata degli attuali dirigenti della Struttura Territoriale di Anas Spa in Calabria nonostante le condizioni comatose e vergognose in cui versa la Statale 106 dove manca persino l’ordinaria manutenzione. Il Consiglio Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” nel rivolgere il proprio sincero e profondo cordoglio alle Famiglia delle vittime coglie l’occasione per sottolineare che noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti alle tragedie di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte” in Calabria, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana».

(Foto: Basta Vittime Sulla Strada Statale 106)

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