ROMA «Questa Autonomia è un bluff clamoroso, oltre che un errore che renderà più debole, più ingiusta e più spaccata l’Italia, perché è un’autonomia differenziata pasticciata, che peraltro vede già qualche crepa nella maggioranza: il mio collega Occhiuto, della Calabria, di centrodestra è stato molto netto e duro nei confronti di questa autonomia. Io penso che nei prossimi mesi ne seguiranno altri». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, parlando della legge sull’Autonomia differenziata. Il governatore replica anche alla premier Giorgia Meloni, che aveva sottolineato come pochi anni fa proprio Bonaccini fosse stato tra i primi a chiedere l’autonomia: «Per questo ho qualche merito in più a poterne parlare, perché non siamo mai stati ostili anzi ci abbiamo creduto all’inizio: ma a un’autonomia differenziata molto diversa da quella di Veneto e Lombardia, perché chiedeva poche materie, non chiedeva un solo euro in più ma chiedeva solo due cose: sburocratizzazione e programmabilità, certezza delle risorse e degli investimenti». Per il presidente uscente la riforma, non prevedendo prima i Lep, «metterà in difficoltà soprattutto le Regioni più deboli».
x
x