COSENZA La provincia di Cosenza è la terza in Italia nella presentazione di progetti del Pnrr. La notizia, comunicata dal ministero dell’Interno, è stata data stamattina dal prefetto Vittoria Ciaramella nel corso della cerimonia di saluto dei 65 nuovi sindaci del Cosentino nel salone degli specchi della Provincia: «I fondi assegnati vanno spesi bene e soprattutto non vanno persi» ha affermato ricordando la Cabina di coordinamento in prefettura cui preso si aggiungerà anche quella di regia immaginata dal governo.
Un momento solenne e formale dove però non è mancato qualche imbarazzo quando il sindaco Franz Caruso è stato “stoppato” dalla stessa Ciaramella perché – nel corso del suo saluto – ha chiamato i primi cittadini presenti alla comune «battaglia» contro l’autonomia differenziata «a difesa e tutela dei valori dell’unità d’Italia». Di qui la “frenata” del prefetto: «Oggi qui – ha detto a Caruso bloccandolo – siamo a una riunione istituzionale», quindi niente politica (ricordiamo peraltro che il prefetto è il massimo rappresentante dell’esecutivo sui territori). Detto fatto, il sindaco di Cosenza ha virato su un’altra «battaglia», l’alta velocità ferroviaria.
Gaffe sventata a parte, Ciaramella ha voluto replicare stamattina una cerimonia «che si faceva quando io sono entrata nell’amministrazione, ovvero il giuramento: un momento davvero emozionante. Siete un presidio importante – ha detto rivolgendosi ai sindaci – ed è fondamentale che vi conosciate». Poi ha richiamato ai valori di «autonomia ma anche responsabilità» in «un lavoro che va inventato giorno per giorno per servire i cittadini e dedicarsi alle emergenze e, insieme, programmare: importantissimi saranno i Piani di protezione civile, soprattutto in una regione ad alto rischio idrogeologico come la Calabria» ha aggiunto Ciaramella menzionando i Contesti Territoriali di Ambito che sostituiscono i Com e permettono di unire più Comuni limitrofi.
«Non dimenticate – ha detto il prefetto – che siete autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, funzioni che devono rendervi orgogliosi»: di qui il riferimento da un lato a quanto è stato fatto durante l’emergenza Covid, dall’altro all’impegno della Prefettura nel Comitato per l’ordine e la sicurezza, «da noi troverete sempre una porta aperta ma – ha incalzato Ciaramella – è importante che vi dotiate dei copri di polizia locale. La politica giusta – ha concluso – è la fisiologia del sistema, non ci piace nominare commissari…».
Rosaria Succurro, che parla nella triplice veste di sindaco di San Giovanni in Fiore, presidente della Provincia e presidente di Anci Calabria, invita a «fare rete mettendo da parte gli egoismi per le sfide e le progettualità. Siate pronti all’imponderabile ma abbiate visione e programmazione. Da collega – ha aggiunto – vi consiglio un dialogo costante con la Prefettura, sarà fondamentale avviare un percorso virtuoso insieme». Infine il richiamo a «orgoglio e identità» perché «in molti qui siamo dirigenti di partito ma è più importante l’appartenenza alla propria comunità e al proprio territorio».
Le ha fatto eco Franz Caruso: «Nessun egoismo, la mia sarà una funzione di collante, cooperazione e coordinamento: la presenza del prefetto qui oggi è un “tranquillante”, sentiamo la presenza amica dello Stato nel momento del bisogno e dovremo essere bravi ad avere la capacità e il coraggio di dire anche di no alle forze criminali». Infine il sindaco di Cosenza ha ironizzato su come anche nel capoluogo di provincia ci si possa scontrare con temi macro come la viabilità e la gestione dei rifiuti ma anche con chi si lamenta per una lampadina rotta.
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