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Cosenza, è il giorno di mister Alvini. «Darò il massimo, ma serve l’amore dei tifosi»

Felice per l’accoglienza, sciarpa al collo, il nuovo allenatore è arrivato nella città rossoblù. E su Tutino non si sbilancia

Pubblicato il: 27/06/2024 – 19:13
Cosenza, è il giorno di mister Alvini. «Darò il massimo, ma serve l’amore dei tifosi»

COSENZA «Chiarezza e condivisione» con i vertici della società ma anche realismo: «Il primo obiettivo è mantenere la categoria». Mister Alvini si presenta così a Cosenza, dicendosi “felice” per l’accoglienza (un tifoso lo ha addirittura atteso all’aeroporto di Lamezia per il suo arrivo): «è un privilegio essere qui, darò tutto me stesso per dare soddisfazioni alla società e ai tifosi». Sciarpa rossoblù al collo, una mitezza che traspare anche dal tono della voce e dalle risposte, un motto a fare da bussola (“Non alleno per vivere ma vivo per allenare”), Alvini non si sottrae e manda un messaggio a distanza alla tifoseria, invitando tutti a «stare uniti e lavorare insieme, loro con la loro passione e noi col nostro impegno». «I tifosi – ha aggiunto – sono importanti e vanno rispettati. È un altro motivo per me per dare il massimo, sappiano che ci vorrà tempo ma noi abbiamo un’idea chiara, il bene lo facciamo tutti insieme e la miscela con la tifoseria e la società è un valore aggiunto anche in ottica di classifica».

Il futuro di Tutino

Su Tutino non si sbilancia, così come sulla campagna acquisti delega tutto a Ursino e Delvecchio seduti al suo fianco. «Negli ultimi anni – ammette – mi è mancato però davanti un giocatore che risolvesse le partite». Sulla genesi del suo arrivo a Cosenza conferma la versione di Delvecchio il quale aveva parlato di un “identikit giusto” individuato nel tecnico toscano e aveva raccontato di come l’accordo si fosse concretizzato in una giornata: «In lui abbiamo visto un grande uomo e un grande tecnico con una grande voglia di allenare perché era fermo da tempo, è bastato un attimo», ha raccontato Gennaro Delvecchio, che ha voluto smentire le voci di cessioni di calciatori rossoblù puntualizzando che «i giocatori tesserati con noi rimangono con noi, sono nostri, poi di certo prenderemo in considerazione tutto».

Ursino: «Anche a Cosenza farà sudare la maglia»

Anche Ursino ha parlato di di entusiasmo e ha detto che Alvini «ha giocato sempre ad un certo livello a prescindere dai risultati più o meno buoni e anche a Cosenza farà sudare la maglia». Su questo aspetto, il nuovo mister rossoblù ha detto che ama il calcio “aggressivo” e gli piace «fare la partita, dominarla sia nelle fasi di possesso che di non possesso: è un grande lavoro a livello fisico – ha aggiunto – che richiede sacrificio e fatica».
Poi l’emozione per il fatto di rientrare al San Vito Marulla dopo che nel 2015 ha esordito qui tra i professionisti, ma anche un pensiero alla vittoria di due anni fa con il Perugia: il gol dei rossoblù negli ultimi minuti gli dà l’occasione per confermare che proprio l’ultimo quarto d’ora di gioco è quello in cui le sue squadre soffrono di più, proprio per aver speso il grosso dell’energia nei 75 minuti precedenti.

«Prima costruire la squadra»

Sul modulo ha ribadito che c’è bisogno prima di «costruire la squadra, poi arriverà la strategia. Di certo – ha aggiunto – non posso adagiarmi sugli allori e darò il massimo col mio staff». Staff che comprende il suo secondo Renato Montagnolo e il preparatore atletico Francesco Bonacci. A chi, in riferimento al suo contratto biennale, gli chiede la possibilità di essere il nome che aprirà un ciclo, risponde che «la voglia di iniziare un viaggio c’è tutta, il primo acquisto è un segnale chiaro che va in questa direzione».
Infine saluta il suo corregionale Braglia – un carissimo amico oltre che un grande allenatore – e non rimpiange nulla delle scelte passate, ora che sta per iniziare la sua ventiquattresima stagione dall’allenatore; sullo Spezia si leva un sassolino dalla scarpa quando dice di averla lasciata diciassettesima per poi vederle terminare il campionato al quindicesimo posto, pur dopo i tanti acquisti fatti. Soprattutto rivendica di aver vinto un play-off in C2, rispondendo direttamente a chi nei giorni scorsi ha sottolineato i suoi risultati altalenanti. (euf)

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