Dalle vertenze ai primi contatti per la Giunta: la lunga trasferta di Occhiuto nella Capitale

CATANZARO La lunga trasferta romana del presidente della Regione Roberto Occhiuto. Tra vertenze che tolgono il sonno come quella della Abramo Customer Care, con mille lavoratori a rischio disoccupazione, altri dossier delicati per la Calabria che sono in primo piano nell’agenda del governatore, Occhiuto – riferiscono fonti qualificate – dovrebbe essere impegnato fino agli inizi della prossima settimana nella Capitale. Il livello istituzionale rappresenta sicuramente la priorità da affrontare per Occhiuto, che comunque non disdegna il livello politico, con i primi giri d’orizzonte prima di procedere alla rivisitazione della Giunta dopo l’elezione della vicepresidente Giusi Princi all’Europarlamento. Primi contatti e primi incontri per il governatore, sia all’interno del suo partito, Forza Italia, sia con big nazionali dei partiti alleati Fratelli d’Italia e Lega, sia pure senza entrare ancora nel vivo – e nei dettagli – della discussione. Del resto, lo stesso presidente della Regione Calabria ha già indicato come “deadline” la metà di luglio, quando la Princi sarà ufficialmente proclamata a Strasburgo, e questa tempistica resterebbe ancora confermata. Ovviamente non si può escludere un’accelerazione e quindi un’anticipazione ma al momento il quadro registra qualche “movimento” ma nulla di ufficiale né di definitivo.

Il “risiko” della Giunta e la telefonata di Calenda

E’ persino superfluo annotare che la sostituzione della Princi avverrà all’interno di Forza Italia, con un profilo che ha comunque un punto fermo: la new entry in Giunta sarà “rosa”, in modo da garantire la rappresentanza di genere e da non alterare gli assetti attuali. Da quanto si è appreso al momento sul tavolo di Occhiuto c’è il nome proposto dal coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro, il nome di Domenica Catalfamo, già assessore con Jole Santelli presidente, storicamente vicina a Cannizzaro. Negli ultimi giorni sta rimbalzando, nei corridoi della politica calabrese anche il nome dell’ex sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, non ricandidata da Forza Italia con una decisione che forse è stata un autogol (Occhiuto in tempi non sospetti si era dichiarato “dispiaciuto” per la mancata riproposizione della Limardo). C’è poi, legato alla sostituzione della Princi, il “nodo” vicepresidenza: anche questa in linea teorica dovrebbe restare a Forza Italia. Ma anche Fratelli d’Italia, che si aspetta qualche delega in più da Occhiuto (possibile quella dei lavori pubblici e/o quella del turismo, ma quest’ultima sembra più complicata), sotto sotto ci starebbe facendo un pensierino, alla vicepresidenza, e in questo caso il designato potrebbe essere l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese. Ma si vedrà nel gioco ad incastri per definire la Giunta. Quanto alla Lega, qui il confronto per Occhiuto potrebbe essere un po’ più serrato viste le “scintille” con il Carroccio sull’autonomia differenziate e non solo. Di sicuro in questi giorni per Occhiuto si moltiplicheranno le richieste e le rivendicazioni.  E secondo quanto si apprende da fonti del centrodestra, al cellulare di Occhiuto potrebbe farsi vivo anche il leader di Azione Carlo Calenda, che vorrebbe capitalizzare il buon risultato del partito alle Europee nel Mezzogiorno e in Calabria, con alcune candidature di peso come quella di Francesco De Nisi. Del resto, Azione Calabria ha due consiglieri ma non ha alcun ruolo istituzionale né lato Giunta né lato Consiglio né lato sottogoverno, e una telefonata di Calenda a Occhiuto dai “bene informati” viene considerata persino scontata. (c. a.)

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