Un inno alla Calabria, quella sana, rivendicando l’identità della nostra regione. È l’anima del progetto “Favuriti”, ideato dall’imprenditore di Gioia Tauro Nino De Masi sotto scorta dopo le continue minacce ricevute dalla criminalità organizzata dopo le sue denunce. A Lamezia Terme, nell’ultima edizione di Trame, De Masi aveva parlato di «una follia che ha come obiettivo di svegliare le coscienze dei calabresi».
Una parola che ha un eco lontano “Favuriti” ma circondata da una straordinaria contemporaneità: “Il termine “Favuriti” mi riporta alla mente quando da bambino, tra gli anni 1965/75, accompagnavo mio padre a trovare i contadini per vendere le prime macchine agricole. Appena bussavi alla porta venivi accolto con un favuriti, trasiti. Una parola che sprigionava tutto, ospitalità e condivisione», ha spiegato proprio De Masi.
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