CROTONE Dovrebbe concludersi positivamente la vicenda del Romolo Hospital di Rocca di Neto. Secondo il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Ferrari, entro domani il presidente della giunta regionale calabrese, Roberto Occhiuto, dovrebbe firmare il decreto di accreditamento, che autorizza la ripresa delle attività della clinica. In verità la clinica non ha mai interrotto le prestazioni in quanto il Tribunale amministrativo regionale della Calabria, con più sentenze, aveva sospeso il decreto con il quale il commissario dell’Azienda sanitaria pitagorica, Antonio Brambilla, aveva interrotto l’accreditamento. La clinica aveva continuato, quindi, a fornire le prestazioni, ma senza ottenerne il pagamento. Senza incassare un centesimo per nove mesi la situazione si era complicata eppure la proprietà della clinica aveva risolto il cavillo legale che aveva determinato il problema e Brambilla aveva istruito la pratica dell’accreditamento, inviandola ad Occhiuto per l’approvazione definitiva e la pubblicazione. Occhiuto, dal canto suo, per un mese non ha dato nessun segnale di novità. I lavoratori, temendo per il loro posto di lavoro, hanno diffuso una nota di allarme. Il segnale è stato subito colto dal sindaco di Rocca di Neto, Alfonso Dattolo, che ha convocato una riunione con i colleghi dei Comuni della provincia di Crotone.
All’incontro, che si è tenuto nella mattinata di oggi, era presente anche Ferrari, tra l’altro anche sindaco di Cirò Marina. Ferrari è il riferimento politico di Occhiuto nella provincia di Crotone. Si è, quindi, subito attivato e ha contattato il presidente Occhiuto che lo ha rassicurato che entro domani procederà a firmare il decreto. In una nota diffusa da Ferrari si legge che «i primi cittadini unitamente al presidente della Provincia, nel corso dei propri interventi, hanno espresso solidarietà e vicinanza enfatizzando l’eccellenza che la casa di cura Romolo Hospital rappresenta nell’ambito dei servizi sanitari del nostro territorio». Alla riunione erano anche presenti il management della clinica e una rappresentanza di dipendenti. Nella nota, Ferrari sottolinea che «investito della problematica – che avrebbe messo a rischio 100 posti di lavoro – si è attivato immediatamente, avviando una interlocuzione con il governatore Roberto Occhiuto, avendo anche appreso che il 30 giugno 2024 è, di fatto, il termine ultimo entro il quale è consentita la sospensiva». «Pertanto da lunedì 1 luglio – scrive Ferrari – il personale della casa di cura avrebbe rischiato di perdere il posto di lavoro e che la struttura sanitaria chiudesse definitivamente senza la possibilità di ricoverare i pazienti». Con la firma di Occhiuto si chiuderà positivamente una delle vertenze che interessano i lavoratori del Crotonese. A conclusione della riunione di stamattina i diversi sindaci presenti avevano redatto un documento-appello che è stato fatto pervenire ad Occhiuto. (redazione@corrierecal.it)
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