NEW YORK I democratici discutono in privato della possibilità di sostituire Joe Biden nel ticket presidenziale dopo la deludente performance nel dibattito con Donald Trump. Lo riportano i media americani, secondo i quali fra le fila democratiche la pressione su Biden per farsi da parte aumenta. «Sono molto preoccupato», ammette un democratico del Congresso con il Wall Street Journal, augurandosi che «non sia troppo tardi per sostituirlo». «I partiti esistono per vincere e l’uomo sul palco con Trump non può vincere. Questo timore aumenterà le richieste affinché si faccia da parte», ha aggiunto con il New York Times un altro democratico. L’ipotesi Michelle Obama per la sostituzione in corsa, molto popolare sulle piattorme social, non troneggia nei circoli politici e su media tradizionali. Viene piuttosto citata in campo repubblicano come spauracchio ad uso interno. Il senatore repubblicano del Texas Ted Cruz ha tuttavia rilanciato con forza l’opzione Michelle dopo il duello tv della scorsa notte Il problema è che lo stesso inquilino della Casa Bianca dovrebbe fare il primo passo e in ogni caso l’idea di una sostituzione in corsa appare complessa e irta di pericoli per un partito già in difficoltà e in rincorsa nei sondaggi.
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