«Fuga in avanti? Semmai è l’Anci a rischiare di restare indietro. Il dado è tratto perché’ non è più il momento della melina, dell’ambiguità, dei documenti edulcorati. La strada maestra per contrastare la legge Calderoli è il ricorso alla Corte Costituzionale. Se non dovesse bastare, andremo al referendum abrogativo». È quanto scrive in una nota il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, rispondendo alla presidente di Anci Calabria, Rosaria Succurro. Secondo il primo cittadino «è la presidente Succurro a dovere prendere atto che 120 sindaci, e la lista si allunga di giorno in giorno, con tutte le grandi città in prima fila, hanno espresso una posizione forte. Le ho riconosciuto, in pubblico e in privato di avere coraggiosamente cambiato idea sull’autonomia differenziata, ma ora dimostri, aderendo al nostro appello, di essere la presidente di tutti i Comuni e non di una piccola Anci timorosa e fin troppo ossequiosa al potere politico». «In occasione dell’assemblea regionale dell’Associazione – aggiunge – dovranno essere valutate le ragioni dell’appello “Una sola Italia”, augurandomi così che la voce della Presidente possa diventare la voce di tutti i Sindaci della Calabria».
Sull’autonomia differenziata, da presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro aveva scritto ai sindaci dei Comuni calabresi, chiedendo loro di «evitare forme di fughe in avanti, di protagonismo politico e di visioni aprioristiche motivate da interessi di parte. Abbiamo l’occasione della imminente Assemblea regionale di Anci – ha sottolineato la stessa presidente dei sindaci della Calabria – per licenziare le migliori e condivise decisioni possibili, i più opportuni indirizzi e i maggiori approfondimenti sulla scelta della più efficace linea di iniziativa, su una riforma che certamente reca tanti punti da chiarire, a difesa di quel prezioso avamposto che è il Comune e che i cittadini considerano il proprio interlocutore istituzionale privilegiato, spesso anche laddove non ne ha competenza». Nella sua lettera, Succurro aveva precisato che da presidente dell’Anci e della Provincia di Cosenza non ha «mai pensato di dare luogo a discriminazioni partitiche nei confronti di istanze di interesse collettivo». Oggi, aveva scritto Succurro, il no alla recente legge sull’autonomia differenziata «ci deve vedere ancor di più dalla stessa parte, con lo sforzo di una sintesi unitaria e di comune sentire».
Nell’assemblea regionale dell’Anci, che si terrà a Lorica il 10 e l’11 luglio prossimi, «sarà previsto – aveva scritto ai sindaci la presidente Succurro – apposito spazio da dedicare al confronto aperto sul tema dell’autonomia differenziata, dal quale sono sicura che possa uscire una determinazione unitaria con il coinvolgimento di ciascuno».
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