LAMEZIA TERME Azione Lamezia chiede al proprio sindaco di aderire all’appello che già 120 comuni della Calabria hanno accolto firmando la petizione per adire la Corte Costituzionale contro quella che anche la segretaria regionale della Uil, Maria Elena Senese, definisce una «riforma scriteriata che porterà la Calabria sempre più lontana dal resto del Paese».
«I nostri consiglieri regionali, De Nisi e Graziano, hanno fin da subito chiarito la posizione del partito regionale che è assolutamente contro l’autonomia differenziata» spiegano gli esponenti lametini di Azione. Per questa ragione il partito «non accetterà supinamente le scelte che questa maggioranza regionale sta compiendo sulla pelle dei calabresi e si farà sostenitrice di ogni iniziativa utile a sventare la possibilità che la riforma sia applicata. In questo contesto chiediamo con massima solerzia e preoccupazione al sindaco di chiarire la sua posizione. È fondamentale non rompere il fronte unitario di tutti i comuni della Calabria che proprio in queste ore si sta rafforzando sempre di più. Lamezia deve esprimere con forza la sua posizione nettamente contraria ad una riforma che traccerà un solco ancora più profondo e netto tra nord e sud. È fondamentale che le forze moderate si schierino apertamente contro questa destra estrema che farà male al Sud con le sue derive nordiste. Non vorremmo mai che Forza Italia si schiacci su posizioni che non dovrebbero appartenerle rappresentando la forza moderata della destra, l’argine a posizioni estreme che non sono in grado evidentemente di rappresentare la sintesi delle istanze del Paese», concludono i calendiani di Lamezia.
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