ROMA Sono 1.300 i Comuni a fragilità elevata, pari al 16,1% del totale: in questi comuni si concentrano maggiormente le criticità ambientali, sociali ed economiche misurate dall’Istat nell’ultima edizione dell’”Indice della fragilità comunale” anticipato nel rapporto annuale dell’Istituto. E’ quanto scrive “Il Sole 24 Ore”. L’indice sintetico fotografa su base comunale 12 parametri tra cui occupazione, livelli di istruzione, saldo migratorio, rischio frane, consumo di suolo, tasso di motorizzazione. Dalla sintesi – prosegue “Il Sole 24 Ore” – emergono fattori di rischio e di marginalità determinati dalle caratteristiche geomorfologiche e infrastrutturali o condizioni di debolezza del capitale umano e bassa densità del tessuto imprenditoriale. La nuova edizione dell’Indice, scattata su dati riferiti al 2021, conferma il rilevante e persistente divaro tra i territori del Nord e quelli del Sud. Nel mezzogiorno ricadono il 40% dei Comuni r il 24% della popolazione nelle due classi più a rischio. I valori più critici – sostiene “Il Sole 24 Ore” . interessano in misura maggiore i Comuni della Calabria (63,9%) e della Sicilia (55.9%), seguite da Sardegna e Campania.
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