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Europa, Tajani non “abbandona” la Meloni

Il leader di Forza Italia: nelle alleanze bisogna aprire ai Conservatori di cui la premier è leader

Pubblicato il: 01/07/2024 – 8:54
Europa, Tajani non “abbandona” la Meloni

ROMA “Bisogna conoscere la politica europea per giudicare, non peccare di superficialità. Nella Ue ci sono diverse maggioranze. Una in Consiglio, e si crea con l’accordo tra capi di Stato e di governo in carica: è quella che ha espresso la von der Leven. Poi ce n’è un’altra in Parlamento, che deve eleggere von der Leyen, che da’ il gradimento sui Commissari, che può cambiare da dossier a dossier”. Antonio Tajani lo ricorda nell’intervista al Corriere della Sera in cui guarda alla partita europea rivendicando che “io stesso, nella riunione del Ppe, ho protestato perché si doveva dare più ascolto alle nostre istanze, e ho precisato che non avremmo accettato una apertura ai Verdi, perché siamo per una terza via tra il fondamentalismo e il negazionismo climatico, la via della salvaguardia sociale ed economica dei posti di lavoro. E ho detto, e fino al 18 lavorerò per questo, che bisogna aprire ai Conservatori dei quali è leader Meloni se si vuole avere la certezza che von der Leyen venga votata”. “Sempre per il principio della stabilità, è bene che la maggioranza che la sosterrà sia ampia e certa”, prosegue il vicepremier e segretario FI, che spiega: “La variabile antidestra in alcuni settori è condizionante, ma io dico che il governo italiano non è solo composto da esponenti dei Conservatori o di Id come la Lega: ci siamo noi di FI, io che sono stato 22 anni vicepresidente del Ppe. Siamo la seconda forza della coalizione, diamo equilibrio al governo e siamo pienamente affidabili. La nostra garanzia è forte. E’ un grave errore non averne tenuto conto. Accade perché, a differenza del passato, purtroppo mancano grandi leader che sappiano prendere in mano queste trattative”. Tajani replica anche a Feltri che aveva chiesto un atteggiamento più frontale per solidarietà con Meloni: “Ho avuto due grandi maestri, Berlusconi e Montanelli. Non ho bisogno di altri. Io sono vicepresidente del Ppe, ho votato il mio candidato, questa è sempre stata la mia posizione e Meloni lo sa bene. Non c’è  alcun problema tra noi. Apparteniamo a famiglie diverse, io non sono un conservatore come lei non fa parte dei popolari”.

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