REGGIO CALABRIA Una seduta che più lampo non si può. L’odierna riunione della prima Commissione del Consiglio regionale – la prima dopo la pausa elettorale – dura praticamente 15 minuti, sufficienti però per approvare i due punti all’ordine del giorno, l’istituzione di due nuovi enti di sottogoverno della Regione, di cui nei mesi scorsi il Corriere della Calabria aveva anticipato i contenuti: la ReDigit Spa, società per la digitalizzazione e l’informatica, e l’Agenzia per l’Energia. La prima è stata proposta da Fratelli d’Italia, la seconda vede come primo firmatario il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ma è stata “ispirata” dai consiglieri di Azione, Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano. Dibattito praticamente “saltato” in prima commissione, nel senso che due proposte di legge sono state illustrate dalla presidente dell’organismo consiliare, Luciana De Francesco, ma sono state subito sottoposte alle votazioni, avvenute in entrambi i casi all’unanimità: del resto, i testi erano già stati approfonditi in altre sedute della prima commissione. Sul piano politico si conferma il fatto che le due nuove società/agenzia rappresentano sicuramente una priorità della maggioranza di centrodestra, anche ai fini di una “ridistribuzione” degli incarichi tra gli alleati: tuttavia, per quanto non sia escluso, appare difficile che le due proposte di legge siano inserite “last minute” all’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale, anche perché la loro votazione in aula richiede la maggioranza qualificate dei 2/3 dell’assemblea. Ma è chiaro che l’approdo in Consiglio regionale ci sarà prima della pausa estiva. Eco comunque qualche dettaglio in più.
Per quanto riguarda la società per il digitale, la proposta di legge presentata dal gruppo di FdI su input dell’assessore regionale alla Digitalizzazione Filippo Pietropaolo, è tesa a «favorire lo sviluppo integrato e organico dei servizi digitali in funzione di un più sinergico ecosistema regionale»: istituisce il “Sistema Informativo Integrato regionale della Calabria” (Siir) e prevede la nascita di una società in house della Regione, denominata “ReDigit Spa”. La proposta di legge prevede, con riferimento agli organi societari, che «l’amministrazione della società all’atto della sua costituzione è affidata a un amministratore unico nominato dal presidente della Giunta regionale con proprio decreto; lo statuto può prevedere che l’organo di amministrazione della società sia composto in forma collegiale da un consiglio di amministrazione di tre membri, nel quale è garantito il rispetto del principio di equilibrio di genere». Secondo quanto si legge nell’articolato presentato da Fratelli d’Italia «la Regione parteciperà al capitale sociale del nuovo ente in house ReDigit Spa, per una quota di capitale sociale complessivamente pari a 2,67 milioni».
Quanto all’“Agenzia regionale per l’energia della Calabria” (Arec), la proposta di legge – bipartisan perché tra i firmatari c’è anche Antonio Lo Schiavo, capogruppo del Misto – la definisce un nuovo ente tecnico-operativo e strumentale della Regione. Nove in tutto gli articoli: tra questi, la norma che prevede come organi dell’Agenzia per l’energia il direttore generale e il revisore unico, che restano in carica tre anni, con il direttore generale che viene «nominato con decreto del presidente della Giunta regionale previa deliberazione della Giunta stessa, sulla base dell’istruttoria compiuta dal competente dipartimento sull’esame dei curriculum dei candidati». (a. c.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x