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Bonifica di Crotone, Errigo pensa alla realizzazione di una discarica pubblica

Dovrebbero essere smaltite le scorie di Tenorm con matrice di amianto che non sono stati definiti nella Conferenza dei servizi

Pubblicato il: 02/07/2024 – 21:25
di Gaetano Megna
Bonifica di Crotone, Errigo pensa alla realizzazione di una discarica pubblica

CROTONE L’ultima trovata per risolvere il problema della bonifica di Crotone è quella di realizzare una discarica pubblica in uno dei comuni della provincia pitagorica. L’area sarebbe stata già individuata. A dirlo è stato il commissario straordinario per la bonifica, Emilio Errigo, nel suo intervento alla IV commissione presso la Regione Calabria, che si è tenuta oggi. La seduta della IV commissione era stata convocata proprio per affrontare la questione della bonifica di Crotone. Nella discarica pubblica dovrebbero essere smaltiti le scorie di Tenorm con matrice di amianto (circa 400.000 tonnellate) che non sono stati definiti nella Conferenza dei servizi del 26 giugno scorso. La Conferenza dei servizi ha, invece, deciso dove smaltire le altre 700.000 tonnellate di scorie. Gran parte di queste sono considerate non pericolose e, quindi, saranno trasferite in discariche che operano fuori dal territorio calabrese. Il resto, circa 370.000 tonnellate, classificate pericolose, saranno trasferite, dalla discarica a mare, a Columbra, nell’impianto di proprietà del gruppo Vrenna. Da più parti vengono espressi dubbi sulla possibilità che Columbra possa avere lo spazio necessario per accogliere le 370.000 tonnellate di veleni destinati a questo impianto. Oggi è stato detto che lo spazio ci sarebbe. Nel caso in cui non dovesse esserci potrebbe, però, scattare la legittima richiesta della proprietà dell’impianto per ottenere un ampliamento. Il problema è che nella vicenda della bonifica ci sono questioni che andrebbero chiarite nei particolari con i documenti evitando, magari, gli annunci. Tornando alla riunione di oggi, secondo quanto riferito, Errigo avrebbe iniziato il suo intervento dicendo che si sta battendo per ottenere il trasferimento dei veleni (Tenorm con matrice d’amianto) fuori dal territorio calabrese, ma ha concluso parlando di un’area individuata in un comune del Crotonese, dove costruire appunto una discarica pubblica. Una contraddizione dialettica che non è sfuggita ad alcuni parlamentari regionali. Nel prosieguo del confronto c’è stata uno scambio di battute tra il consigliere Ernesto Alecci (Partito democratico) e La consigliera Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia). Quest’ultima ha informato i presenti che i rifiuti Tenorm con matrice di amianto potrebbero essere trasferiti in Albania, dove sarebbe in atto una attività per costruire una discarica per rifiuti speciali. Alecci ha ironizzato dicendo che il trasferimento in Albania faceva pensare ad una proposta avanzata dal capo del governo nazionale, Giorgia Meloni, che ha già messo in campo un’iniziativa per traferire in quel territorio i migranti. “Colgo con entusiasmo questa proposta”, ha ironizzato il consigliere del Pd. Amalia Bruni ha evidenziato la situazione sanitaria particolarmente critica che vivono i cittadini di Crotone. Secondo i dati in possesso di Brini l’incidenza di cancro a Crotone potrebbe avere un’attinenza con la presenza dell’inquinamento. L’idea che si sono fatti i consiglieri regionali, a conclusione della riunione, è che ancora si naviga a vista e la soluzione non è stata individuata. Gli stessi protagonisti, infatti, non avrebbero le idee chiare su come impostare e risolvere il problema.      

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