CATANZARO Presunti appalti truccati per 33 milioni di euro. E’ l’esito dell’operazione condotta – questa mattina – dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica. In uno degli episodi contestati agli indagati, trova posto una procedura di gara avente ad oggetto “la fornitura quinquennale in service di sistemi analitici per test di coagulazione, citofluorimetria, emocromi, per i laboratori delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere della Regione Calabria”, avviata dalla Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria. C’è una posizione che chi indaga rileva e cristallizza ed è quella di Paolo Urzino, candidato alle elezioni amministrative del comune di Montepaone in provincia di Catanzaro nel settembre 2020, all’esito delle quali è risultato eletto consigliere comunale. La campagna elettorale si è verificata in un periodo coincidente rispetto ad una procedura di gara finita sotto i riflettori della magistratura. Ci sarebbero dei contatti «registrati ed aventi ad oggetto il diretto e fattivo interessamento di Ciro Oliviero (indagato) per aiutare Urzino nella sua corsa elettorale». Oliviero è rappresentante legale della Holyver Diagnostics Srl e Agente di commercio della Siemens Healthcare Srl.
«Il 2 settembre 2020, in una conversazione telefonica il politico chiede espressamente ad Oliviero aiuto per le elezioni» e quest’ultimo «non solo gli garantisce il proprio voto, ma promette di coinvolgere i suoi amici». Seguiranno richieste di volantini elettorali e un incontro presumibilmente organizzato per la consegna. All’esito della vicenda elettorale, Urzino sarà eletto e non mancherà di ringraziare Oliverio «per il suo aiuto». Dall’altra parte, annota chi indaga, Urzino «si spende nell’interesse di Oliviero e la Siemens, con la violazione dei doveri di segretezza e degli interessi pubblici primariamente da perseguire da parte dei componenti del Tavolo Tecnico». Inoltre, risulta «inquinata anche la posizione di Pasquale Minchella, direttore f.f. del laboratorio di Virologia e Microbiologia dell’Ao “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, incaricato nelle fasi iniziali di far parte del tavolo tecnico della gara regionale in esame». Per chi indaga, sarebbe «parimenti autore di condotte illecite in seno alla procedura di gara per favorire Oliviero e la Siemens». In che modo? Dall’attività investigativa emerge come «a spese della Siemens, Minchella abbia fruito, dal 19 al 21 marzo 2018, di un viaggio/soggiorno a Madrid, nell’ambito dell’evento denominato “The Power of Atellica Solution”».
Sulla gara in questione, l’accusa cita un’altra posizione: quella della dottoressa Vittoria Celi – inquadrata all’interno dell’equipe medica dell’U.O. Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria *’Mater Domini” di Catanzaro, incaricata dall’amministrazione di appartenenza di far parte del tavolo tecnico della gara regionale in esame. La stessa sarebbe stata impegnata a «predisporre, unitamente a Ciro Oliviero, la documentazione di gara». Il ruolo di Pasquale Minchella, come descritto in precedenza, è circoscritto alla ricezione da parte di Oliviero di «bozze di documentazione di gara che avrebbe dovuto redigere personalmente, al fine di favorire anch’egli la Siemens Helathcare». Urzino, invece, avrebbe «rivelato notizie inerenti sulla procedura di gara in violazione dell’obbligo di riservatezza», incontrandosi «più volte con Oliviero ricevendo documentazione – anche – via email, da parte di quest’ultimo riguardante le caratteristiche possedute dai macchinari di laboratorio commercializzati dalla Siemens» per «favorire quest’ultima impresa all’interno del Tavolo tecnico». Tutte azioni che nella ricostruzione accusatoria avrebbero contribuito a turbare «il procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto del bando di gara». (f.b.)
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