CATANZARO Come annunciato nelle ultime ore, sarà Fabio Caserta il nuovo allenatore del Catanzaro. L’ufficialità è arrivata oggi direttamente dalla voce del presidente Floriano Noto nella conferenza stampa di presentazione (ancora in corso) dei nuovi dg e ds Paolo Morganti e Ciro Polito.
«Caserta è un uomo capace – ha detto il presidente giallorosso – innovativo, esperto per la B. Ha vinto due campionati professionistici, ha vinto una panchina d’oro. Sono sicurissimo che ci darà tanto. Non è un’esigenza nata oggi, Caserta già l’anno scorso era stato attenzionato dal nostro club quando Vivarini non era certo di restare. Era in ballottaggio con Aquilani, gli unici due tecnici che abbiamo vagliato. Con Polito e Caserta abbiamo ricostruito una coppia vincente, due persone che si conoscono e vanno d’accordo. In passato abbiamo sofferto gli attriti tra ds e allenatore, ora questo problema non ci sarà».
« Abbiamo portato entusiasmo, senso di appartenenza ed orgoglio, soprattutto nelle nuove generazioni», ha proseguito il patron che ha anche elogiato il pubblico giallorosso evidenziando poi come da adesso in poi la sua creatura sarà chiamata ad affrontare «nuove sfide, nuove traguardi da affrontare con entusiasmo». Noto ha ricordato gli investimenti effettuati in questi anni per le strutture, per un costo di circa 2 milioni. «Il nostro sogno – ha detto – è creare un centro sportivo, con sei, sette campi, foresteria, uffici, un albergo. È chiaro che accanto a questo c’è da mettere in conto il lavoro svolto e da svolgere con il settore giovanile, da mettere in sintonia con la prima squadra. Avere in un’unica sede tutto quanto, non potrebbe che creare una crescita collettiva della società. Noi vogliamo passare in Primavera 2, la Primavera 3 ci sta stretta. Vogliamo fare un salto di qualità ma siamo coscienti che questo passi per un’organizzazione che deve essere funzionale e per questo abbiamo scelto nuove figure. Ci siamo affidati a Paolo Morganti e al suo know how importante. Morganti sarà affiancato dal catanzarese Dario Lamanna. un giovane vincente. Inutile sottolineare i loro curricula».
« Sarei un falso a dire che non abbiamo avuto problemi nelle ultime settimane – ha ammesso Noto – a causa di scelte, non nostre, che ci hanno fatto perdere del tempo. Ma al tempo stesso credo che abbiamo guadagnato molto in esperienza e competenza. Molte cose accadono perché devono accadere. Il mondo del calcio deve capire che la società del Catanzaro va rispettata. Non si può venire qui e fare quello che si vuole, va rispettata la società, la città e i suoi tifosi. Assicuro tutti, nessun ridimensionamento».
Polito: «Il ritardo è sotto gli occhi di tutti, non possiamo nasconderci. La questione Vivarini ci ha rallentato ma c’è il tempo per fare tutto. Sono per le sfide e questa è una bella sfida. Non si può pensare di ripetere quello che è stato fatto. Ora si apre un nuovo ciclo. Bisogna dare fiducia ad un nuovo gruppo di giocatori. Vandeputte e Fulignati sono stati venduti. Cercheremo di non venire meno a qualche risultato. Anche qualche altro calciatore andrà via. Tra quelli che sono sotto contratto parlerò con tutti e quelli che vorranno rimanere saranno dei nostri, altrimenti troveremo altro. Abbiamo un bomber, Pietro Iemmello attorno al quale costruiremo la squadra. Caserta è stato mio compagno di squadra, di tante vittorie. Ha grandi motivazioni, una voglia matta di portare il suo contributo. Ha il vostro sangue e Accursio è catanzarese come voi. Poi sangue calabrese c’è meglio è. Aquilani è stato contattato, non ha rifiutato ma ha preso tempo e noi abbiamo puntato dritto su Caserta. Bianco è mio amico ma non l’ho chiamato, Semplici non l’ho mai neanche contattato. Caserta ha due anni di contratto come me e il dg».
Queste invece le parole del dg Morganti: «E’ fondamentale non perdere i rapporti con i calciatori e sia io che Polito siano ex calciatori, conosciamo le dinamiche anche di spogliatoio. Intendiamo lavorare molto sul settore giovanile, è fondamentale. Abbiamo progetti a medio-lungo termine che riguarda sia la crescita tecnica che quella infrastrutturale. Dal punto di vista organizzativo ho trovato un ottimo capitale umano ed una società molto organizzata. Ritrovo il 14 luglio, ritiro dal 21 luglio». (redazione@corrierecal.it)
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