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SANITÀ E POLITICA

Cosenza, all’ingegnera di area Pd la manutenzione degli immobili dell’Azienda ospedaliera

A Francesca Cassano, vicina al consigliere regionale dem Iacucci, l’incarico per 58mila euro. E ad Aiello Calabro lavori alla ditta del marito

Pubblicato il: 03/07/2024 – 13:32
Cosenza, all’ingegnera di area Pd la manutenzione degli immobili dell’Azienda ospedaliera

COSENZA L’ingegnera di area Pd e gli incarichi all’Ospedale di Cosenza. Non è il sequel bruzio di una commedia pecoreccia ma la trama c’è tutta: se non ci fossero ricadute politiche, i Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di proprietà o nella disponibilità dell’Azienda ospedaliera bruzia (determina dirigenziale n. 661 del 02/07/2024) non sarebbero una notizia, però l’incarico affidato, dopo trattativa diretta, a una delle figure più vicine al vicepresidente dem del Consiglio regionale, Franco Iacucci, apre nuovi scenari nei rapporti di forza tra gli esponenti istituzionali e i vertici della sanità. Un tema non proprio neutro se si pensa al peso del settore nel bilancio regionale e allo stesso ruolo del presidente Roberto Occhiuto, commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro.
L’importo a base di gara è pari ad € 51.589,50 oltre oneri previdenziali e IVA al 22% (l’importo complessivo, ogni onere compreso è pari ad € 58.904,54 compreso IVA al 22% pari ad € 10.622,13 e 4% oneri previdenziali pari ad € 1.857,02).
Iacucci mantiene un profilo (comunicativo) basso sull’Azienda ospedaliera di Cosenza (al netto di qualche dichiarazione sul fantomatico o comunque futuribile Nuovo Ospedale), preferendo appuntare le critiche, in coppia con il fedele Mimmo Bevacqua, sull’autonomia differenziata con qualche sconfinamento sulla città unica e le beghe interne al Partito democratico cosentino.

Squadra che vince

L’incarico tecnico all’Ao naturalmente legittimo suscita qualche perplessità dal punto di vista dell’opportunità prima che dell’etica, proprio per la vicinanza e gli intrecci politici di cui forniamo una breve rassegna. Francesca Cassano, già vicepresidente del Consiglio comunale, con l’allora presidente della Provincia Franco Iacucci aveva condiviso la battaglia sulla Biblioteca Civica di Cosenza, nei mesi in cui (era il 2018) il ticket Iacucci-Cassano tornava protagonista nell’affidamento relativo a lavori di ristrutturazione della Casa Comunale di Aiello Calabro, borgo dell’entroterra basso-tirrenico cosentino: Franco Iacucci è allora sindaco, la struttura viene intitolata a suo padre Peppe, ex sindaco nel secondo dopoguerra, la ditta è la Lappano Sicoli dove per Lappano si intende Pietro, marito della Cassano, il cui nome è presente sulla tabella o comunque riconducibile ad almeno un’altra decina di interventi.
Gli incarichi in Regione – era Oliverio – procurano alla coppia (che, va detto, non risulta tra i 126 indagati per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio) la menzione nelle carte dell’inchiesta Glicine-Acheronte: a proposito della «attribuzione di incarichi a Lappano Pietro e Cassano Francesca, presso la Regione, su indicazione di Oliverio Mario e Devona Giancarlo, nonostante il parere contrario di Reillo Orsola (dirigente regionale, ndr), sulla prima figura professionale (non avendo i necessari requisiti per il posto da lui aspirato), ciò in ragione della necessità di mantenere inalterato l’appoggio della Cassano, consigliere comunale del Pd di Cosenza, alla coalizione di Oliverio in vista delle future elezioni regionali». (euf)

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