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Droni bellici diretti in Libia sequestrati a Gioia Tauro, compagnia petrolifera nega il coinvolgimento

La compagnia ha ribadito che tutte le sue operazioni sono sottoposte a rigorosi controlli

Pubblicato il: 03/07/2024 – 10:57
Droni bellici diretti in Libia sequestrati a Gioia Tauro, compagnia petrolifera nega il coinvolgimento

GIOIA TAURO La National Oil Corporation (Noc), l’ente petrolifero statale della Libia, ha negato ogni coinvolgimento nel sequestro di due droni ad uso bellico camuffati da turbine eoliche a Gioia Tauro, in Italia, in sei container provenienti dalla Cina e destinati in Libia. In una nota pubblicata ieri, la Noc ha spiegato di aver avviato un’indagine in risposta all’articolo pubblicato dalla testa britannica “The Sunday Times” il 10 giugno 2024, che fa riferimento a una fonte anonima riguardante il presunto coinvolgimento della Noc nell’approvvigionamento delle attrezzature militari sequestrate in Italia. La compagnia ha ribadito che tutte le sue operazioni, condotte insieme ai suoi partner delle compagnie petrolifere globali, sono sottoposte a rigorosi controlli e verifiche da parte di organismi di monitoraggio. La Noc espresso “sorpresa e indignazione” per le distorsioni del proprio lavoro, della reputazione e del nome nei media, negando categoricamente le accuse. L’ente petrolifero ha affermato che “si riserva il diritto di rispondere e di intraprendere le azioni legali necessarie sia all’interno che all’esterno della Libia contro i media locali e internazionali che diffondono notizie basate su fonti sconosciute”. Infine, la Noc «resta impegnata a mantenere la trasparenza e l’integrità nelle sue operazioni, garantendo il rispetto delle leggi e delle normative vigenti». 

L’operazione

I finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria – nell’ambito di attività di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi diretta da Emanuele Crescenti, svolta in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro – hanno portato a compimento una articolata indagine che ha consentito il sequestro di vari componenti per l’assemblaggio di due droni ad uso bellico.
Sono stati individuati ed intercettati nello scalo portuale di Gioia Tauro 6 container provenienti dalla Cina e destinati in Libiasulla scorta della disamina delle rotte marittime di interesse e sulla base di anomalie nella documentazione doganale a corredo.

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