CATANZARO Primi incontri anche in Calabria per il presidente della Regione Roberto Occhiuto impegnato sul dossier della Giunta dopo l’elezione della vicepresidente Giusi Princi all’Europarlamento. Dopo la lunga trasferta romana della scorsa settimana, il governatore si accinge a entrare nel vivo delle trattative fermi restando alcuni punti fermi: il primo è che, anche in forza al suo ruolo di leader di Fi e delle sue relazioni romane, le interlocuzioni Occhiuto le sta tenendo e le terrà anzitutto con i vertici nazionali dei partiti alleati, il secondo – per come ha già dichiarato – è che comunque a dettare le sue (eventuali) scelte saranno anzitutto quelle che Occhiuto considera le esigenze prioritarie dei calabresi. Da questi punti non deroga e non derogherà, Occhiuto, rispetto a quanti gli chiedono e gli chiederanno conto: cosa che avverrà verosimilmente già domani, a margine della seduta del Consiglio regionale. Ieri, intanto, Occhiuto ha incontrato alla Cittadella i due consiglieri regionali di Azione, Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, per un briefing su molteplici dossier (foto tratta dalla pagina facebook di Graziano) ma anche – a quanto risulta – su alcune aspettative che i calendiani di Calabria legittimamente ripongono in questa fase post elettorale. Rivendicazioni da parte dei partiti già sarebbero arrivate sul tavolo di Occhiuto, con possibilità di accoglimento però molto relative, in alcuni casi addirittura inesistenti.
La Lega a esempio avrebbe già fatto presente di puntare a un altro assessore oltre quello che già ha ma la strada appare sin da subito sbarrata, anche alla luce delle tensioni elettorali e delle tossine post elettorali con Forza Italia e lo stesso Occhiuto. Fratelli d’Italia punta a un maggior numero di deleghe per i due assessori che ha già, facendo leva su una vecchia “promessa” di Occhiuto, che peraltro si è anche detto disponibile a onorarla. Ovviamente, Forza Italia “gioca” in casa, e designerà l’assessore che sostituirà la Princi sull’asse tra Occhiuto e il coordinatore regionale Francesco Cannizzaro, che avrebbe già proposto il nome di Domenica Catalfamo, già assessore con Jole Santelli presidente. Quanto alla vicepresidenza, dovrebbe restare nel carnet di Forza Italia, a meno che, per il gioco a incastri, non vada a Fratelli d’Italia, nel quale caso il “favorito” è l’assessore Giovanni Calabrese, vicinissimo a uno dei massimi colonnelli meloniani, Giovanni Donzelli. Al momento comunque tutte questioni soltanto accennate, perché la tempistica già indicata da Occhiuto – e comunque dagli osservatori ritenuta più probabile – è metà luglio o poco oltre, considerando che ora da parte di Occhiuto, del suo governo e del partito regionale ci sarà da lavorare (per la verità già si sta lavorando) anche per sostenere lo sforzo del vicepremier Antonio Tajani, leader di Forza Italia, che presiederà il G7 del commercio estero a Villa San Giovanni e Reggio Calabria il 16-17 luglio. Quindi si vedrà, ovviamente è sempre possibile un’accelerazione da parte di Occhiuto ove dovesse riscontrare l’esigenza di non trascinarsi la cosa troppo a lungo. Intanto secondo i “bene informati” al momento l’l’opzione su cui starebbe lavorando Occhiuto per la Giunta è quella di un ricambio molto limitato, limitato probabilmente solo alla casella lasciata vuota dalla Princi, in modo da evitare eccessivi contraccolpi sugli attuali equilibri, ricambio accompagnato poi da una ridistribuzione-rotazione delle deleghe, partendo dalla “cessione” di alcune deleghe che finora ha gestito lui direttamente (lavori pubblici e/o turismo, destinati verosimilmente a Fratelli d’Italia). (a. cant.)
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