CATANZARO Un fenomeno sgradevole agli occhi, ma privo di effetti sulla salute dei bagnanti. Le analisi effettuate da Arpacal sulle acque marine interessate dalla colorazione verde, nell’area del golfo di Sant’Eufemia, hanno prodotto esiti rassicuranti. Notizia appresa dal consigliere regionale Antonio Montuoro (FdI) che si è interfacciato con il commissario straordinario di Arpacal, Michelangelo Iannone, per chiedere lumi sulle condizioni del tratto di mare, in particolare, riguardante località La Marinella. Dalle verifiche, già programmate, è emerso che sia i parametri chimici di base, che quelli microbiologici – che sorvegliano la presenza di batteri fecali nelle acque di balneazione – risultano nella norma.
«A seguito delle segnalazioni dei cittadini raccolte dal coordinamento lametino di Fratelli d’Italia e trasmesse alla mia attenzione – spiega Montuoro – ho immediatamente avviato un’interlocuzione con l’Agenzia regionale, al fine di richiedere un monitoraggio specifico della qualità delle acque. La risposta è stata confortante e sono stati, dunque, esclusi eventuali pericoli per la salute e l’igiene pubblica. Non solo, dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, ho avuto conferma che l’attività di sorveglianza proseguirà in modo continuo, nel corso della stagione estiva, per monitorare eventuali variazioni sulla qualità delle acque a tutela dei bagnanti».
Nello specifico, le analisi effettuate sui campioni di acqua, nell’area che riguarda la costa di Pizzo e quella lametina, hanno evidenziato la presenza di micronutrienti derivanti dalle attività dell’uomo, responsabili della colorazione delle acque marine e che insieme a fattori, come l’aumento della temperatura dell’acqua, determinano la crescita della produzione di fitoplancton. Un fenomeno, assicura Arpacal, assolutamente privo di tossicità e dunque di ogni possibile conseguenza sulla salute.
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