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il verdetto

Omicidio Pagliuso, definitivo l’ergastolo per Luciano Scalise

Confermata dalla Cassazione la condanna per il figlio di Pino Scalise, entrambi considerati i mandanti dell’omicidio dell’avvocato lametino

Pubblicato il: 04/07/2024 – 22:35
di Giorgio Curcio
Omicidio Pagliuso, definitivo l’ergastolo per Luciano Scalise

LAMEZIA TERME Confermato l’ergastolo per Luciano Scalise. È quanto ha deciso la Corte di Cassazione al termine del processo “Reventinum” celebrato con rito abbreviato. La Cassazione ha dunque considerato «inammissibile il ricorso di Luciano Scalise» la cui condanna è ora definitiva. Rigettati anche i ricorsi di Pino Scalise (cl. ’58), padre di Luciano (cl. ’78), condannato dalla Corte d’Assise d’Appello alla pena di 21 anni di reclusione, ora definitiva. Stessa decisione per Andrea Scalzo (7 anni) e Mario Vincenzo Domanico (6 anni e 8 mesi di reclusione).

Annullamento con rinvio

Per un altro imputato, invece, Angelo Rotella – difeso dagli avvocati Chiara Penna e Giorgio Vianello Accorretti – la Cassazione ha annullato la sentenza impugnata per un capo di imputazione e limitatamente all’aggravante «delle più persone riunite», disponendo così il rinvio per un nuovo giudizio sul punto ad un’altra sezione della Corte d’Assise d’appello di Catanzaro per rideterminare la pena. In appello era stato condannato a 8 anni e 4 mesi di reclusione.

Le accuse

I due Scalise, considerati «esponenti di vertice dell’omonima cosca», sono i mandanti dell’omicidio dell’avvocato lametino, Francesco Pagliuso, ucciso la mattina del 9 agosto del 2016. La Cassazione, dunque, ha confermato la tesi accusatoria secondo la quale Pino Scalise sarebbe protagonista del terribile episodio “del bosco”, ossia di avere condotto l’avvocato Pagliuso, incappucciato, da Lamezia Terme in un bosco sul Reventino e qui di averlo legato e costretto ad ascoltare lamentele e rimostranze davanti a una buca scavata con un mezzo meccanico. (g.curcio@corrierecal.it)

Del collegio difensivo fanno parte gli avvocati: Giorgio Vianello Accorretti, Pietro Chiodo, Sergio Rotundo, Lucio Canzoniere, Antonio Larussa, Chiara Penna e Stefano Nimpo.

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