CATANZARO «Il fatto non costituisce reato». Per questo motivo di giudici della Corte d’Appello di Catanzaro (Antonio Giglio presidente, di Girolamo e Cordasco consiglieri) hanno assolto Franco Zezzo, in riforma della sentenza emessa lo scorso 20 aprile del 2021 al termine del processo nato dall’inchiesta “The Best Shop”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia all’epoca guidata da Mario Spagnuolo e che, il 24 ottobre del 2013, portò all’arresto di quattro persone, con il blitz delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Vibo Valentia, tutte accusate a vario titolo di bancarotta fraudolenta impropria patrimoniale e preferenziale nonché sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Franco Zezzo – difeso dagli avvocati Giuseppe Di Renzo, Antonello Fuscà e Marianna Zampogna – era stato condannato in qualità di amministratore e legale rappresentante della “MODART srl”, azienda dichiarata fallita dal Tribunale di Catanzaro del 26 novembre 2012, in merito alla condotta che riguardava un assegno circolare di 10mila euro. Zezzo, infatti, era stato assolto dall’accusa di aver distratto il patrimonio aziendale e, riconosciute le attenuanti generiche, era stato condannato a due anni di reclusione. Ora i giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro lo hanno assolto. (Gi.Cu.)
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