COSENZA Il grande freddo. Non è la temperatura invidiabile del nuovo pronto soccorso dell’Annunziata ma quello registrato tra il sindaco Franz Caruso e il presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Le frasi da lui pronunciate stamattina in occasione dell’inaugurazione della nuova ala dell’emergenza-urgenza non lasciano spazio all’immaginazione: «Il nuovo ospedale? In questo mese, appena possibile, incontrerò il nuovo direttore generale dell’Inail che conosco da tanto tempo e con il quale ho un grande rapporto di amicizia per accelerare i tempi». Uno sprint ulteriore rispetto a passi pure in avanti come i primi incontri sulla nuova strada di collegamento Cosenza nord-Unical.
«Credo sia necessario in assoluto – ha detto Occhiuto –, ma ancora di più perché bisogna consegnare all’Università, che sta lavorando molto bene, un policlinico che sia un luogo di lavoro confortevole per i pazienti, ma anche per queste autentiche eccellenze che l’università sta selezionando». Un’accelerazione che in parte ha spiazzato lo stesso rettore Nicola Leone, che non si è ancora sbilanciato su dichiarazioni a commento. Diverso, anche per le ricadute politiche, il discorso sul sindaco di Cosenza.
Al concretizzarsi dei primi progetti, Franz Caruso si era opposto con sdegno e aveva rivendicato la localizzazione a Vaglio Lise, poi l’urgenza ha prevalso sulla difesa della territorialità, coi dovuti distinguo un po’ come nel dibattito sulla città unica (ma nel pomeriggio il sindaco ha ribadito la sua preferenza).
«Il nuovo ospedale fatelo dove volete, ma fatelo davvero» il refrain rivolto da Caruso a Occhiuto in pubblico dopo averlo coniato in Consiglio comunale: da oggi la relazione tra i due è da codice rosso. (euf)
x
x