ROMA «Ribadisco le mie perplessità sui modi e sui tempi dell’approvazione della legge sull’autonomia differenziata». Lo ha detto, secondo quanto riporta l’Agi, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto intervenendo al consiglio nazionale di FI. «Il ddl Calderoli, purtroppo, è arrivato all’ok finale delle Camere senza che contemporaneamente sia giunto al traguardo anche il superamento della spesa storica. Spero – ha poi osservato sempre secondo quanto riporta l’agenzia Agi – che Forza Italia, così come ha sempre detto il nostro leader Antonio Tajani, metta al centro della sua azione proprio il superamento delle differenze territoriali, archiviando definitivamente la spesa storica a favore dei fabbisogni standard. Il mio auspicio – ha proseguito sempre secondo quanto si apprende – è che Forza Italia non voti in Consiglio dei ministri e in Parlamento alcuna intesa con singole Regioni se prima non saranno interamente finanziati i Lep, e se non ci sarà la matematica certezza che determinate intese possano produrre danni al Sud».
Oggi intanto Forza Italia dà vita all’Osservatorio sull’Autonomia differenziata «costituito dai massimi responsabili istituzionali e politici del nostro movimento, il vice presidente del Consiglio Antonio Tajani, il Ministro per le Riforme istituzionali Elisabetta Casellati, il sottosegretario all’Economia Sandra Savino, i presidenti delle Regioni di Forza Italia, i capigruppo alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo, i vice segretari nazionali, e una selezionato gruppo di tecnici, economisti e studiosi, che avrà il preciso compito di vigilare sugli effetti pratici dell’attuazione della legge, che deve valorizzare tutte le regioni, con particolare attenzione a non penalizzare il Sud». Lo si legge in un passaggio del documento politico del consiglio nazionale di Fi.
«E’ un Osservatorio che deve solo monitorare questo processo, perché noi abbiamo una legge cornice e adesso c’è tutto il procedimento da mettere in atto, che va dalla definizione dei Lep agli accordi tra lo Stato e le Regioni», ha commentato Elisabetta Casellati, ministro per le Riforme. «Pertanto – aggiunge Casellati – c’è una lunga strada da fare, sulla quale noi riteniamo di essere garanti come partito nazionale delle esigenze di tutti gli italiani, da nord a sud. Ma vogliamo anche che questa sia un’occasione per lo sviluppo del sud, quindi l’autonomia differenziata per noi significa migliore allocazione delle risorse per liberare tutte quelle potenzialità fino ad oggi inespresse». Dell’Osservatorio dunque fa parte anche, nella duplice veste di presidente di Regione e vicesegretario nazionale di Forza Italia, anche il governatore calabrese Roberto Occhiuto. Secondo diversi analisti politici, in realtà, la nascita dell’Osservatorio sarebbe stata dettata dalla necessità per Foza Italia e il suo leader nazionale Tajani di venire incontro alle richieste dei governatori forzisti nelle regioni del Sud, tra cui Occhiuto e il lucano Vito Bardi, che hanno manifestato molte preoccupazioni per le ricadute territoriali del Ddl Calderoli, entrando in rotta di collisione anche con la Lega.
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