COSENZA I pm della Dda di Catanzaro Anna Chiara Reale e Romano Gallo hanno chiesto la condanna degli imputati coinvolti nel processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta denominata “Affari di Famiglia” coordinata dalla Distrettuale Catanzarese (leggi la notizia). Nell’occasione erano state eseguite 37 misure cautelari, ad essere colpiti i clan Tundis e Calabria e due gruppi “satelliti”: tra i reati contestati: l’associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, armi e droga.
Andrea Alò (12 anni)
Gianluca Arlia (18 anni)
Luciano Bruno (12 anni)
Fabio Calabria (20 anni)
Giuseppe Calabria (18 anni)
Pietro Calabria (20 anni)
Raffaele Conforti (8 anni e 8 mesi)
Eugenio Filippo (6 anni)
Giuseppe La Rosa (10 anni)
Eugenio Logatto (18 anni)
Luca Mandarino (2 anni)
Gabriele Molinaro (16 anni e 6 mesi)
Vincenzo Senatore (4 anni)
Andrea Tundis (20 anni)
Emanuele Tundis (10 anni)
Federica Tundis (8 anni)
Giovanni Vattimo (4 anni)
Cristian Vommaro (5 anni)
Davide Vommaro (8 anni)
Roberto Porcaro (15 anni)
Pamela Villecco (10 anni)
Chiesta l’assoluzione per alcuni capi di imputazione per alcuni indagati. Per Andrea Tundis per i delitti al capo 58 e 59; per Luciano Bruno per i capi 81 e 154; Gabriele Molinaro per i capi 225, 226, 228 e 229; Cristian Vommaro per il capo 62; Eugenio Logatto per i capi 232 e 246. (f.b.)
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