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Alta velocità ferroviaria, il sindaco di Cosenza rilancia la battaglia

Caruso: spero che gli approfondimenti sulla stampa nazionale inducano governo e Regione a muoversi

Pubblicato il: 09/07/2024 – 18:40
Alta velocità ferroviaria, il sindaco di Cosenza rilancia la battaglia

COSENZA “Arriva anche sulla grande stampa nazionale e sull’agenzia nazionale Ferpress la battaglia del Comitato politico scientifico per l’Alta velocità in Calabria. Insieme alla mia intervista sulla rivista Mp Mobility magazine, il Corriere della Sera si chiede se arriverà mai l’Av in Calabria all’interno di un interessante approfondimento sul tema. Mi auguro che ciò, insieme ai tanti articoli delle nostre testate locali, possa far comprendere al Governatore Occhiuto e, soprattutto, al Governo Meloni che la nuova infrastruttura è indispensabile certamente per lo sviluppo della Calabria, ma anche per quello del Mezzogiorno e dell’Italia tutta.  Penso, infatti, per come ho sempre affermato, che complessivamente il nostro Paese cresce se si offre una reale possibilità di sviluppo al Sud. Un concetto che difficilmente questo centro destra, a trazione leghista, potrà comprendere attesa la scellerata legge sull’Autonomia Differenziata, ma per il quale le forze migliori in campo, da Nord a Sud, devono continuare a combattere senza se e senza ma”. Lo afferma il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che rilancia la battaglia intrapresa dal Comitato politico scientifico per l’Alta Velocità in Calabria stigmatizzando il silenzio della Regione Calabria e di Anci Calabria. “Il nostro presidente di Regione – prosegue Franz Caruso –  dopo aver dirottato quasi tutti i Fondi Coesione della Regione Calabria verso la realizzazione del ponte sullo Stretto, nel momento in cui sono cominciate a circolare le voci di un abbandono dell’itinerario interno si è limitato a dichiarare che RFI adotterà la scelta migliore in ordine al tracciato, erigendo un ‘muro del silenzio’. Il presidente Occhiuto, in sintesi, non opta, non indica, non offre una proposta di crescita, preferendo affidare al comitato tecnico di Rfi la scelta di un tracciato che avrà ricadute, in termini di sviluppo, sulle popolazioni e sui territori. Parlano, invece e meno male, in Sindaci del territorio perché la Calabria oggi teme lo scippo più grosso, cioè che si propagandi la realizzazione di un’opera di straordinaria importanza come il ponte sullo Stretto e che l’Alta Velocità si fermi in Campania, una beffa enorme per tutto il territorio calabrese ma anche per tutto il Mezzogiorno”. “ Il progetto faraonico del Ponte sullo Stretto – conclude Franz Caruso –  con cui ogni ministro vorrebbe lasciare traccia nella storia del Paese, non servirà a nulla senza la realizzazione dell’Av attraverso un percorso interno che metta a sistema le località principali del territorio per valorizzarne peculiarità e caratteristiche”.

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