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La protesta

Cosenza, presidio dei lavoratori Adiss. Usb: «nessun progresso»

Per il sindacato «il Comune continua ad affidare servizi ad amici e parenti di consiglieri, assessori e persone vicine all’amministrazione»

Pubblicato il: 09/07/2024 – 11:11
Cosenza, presidio dei lavoratori Adiss. Usb: «nessun progresso»

COSENZA Presidio questa mattina dei lavoratori della cooperativa Adiss, ex Lpu poi stabilizzati, che per oltre venti anni hanno svolto l’attività di pre e post scuola e la gestione del servizio scuolabus nel comune di Cosenza. Un servizio essenziale per tutte quelle famiglie che, a causa del lavoro e altri impegni inderogabili, sono costrette ad accompagnare e riprendere i propri figli in orari extra scolastici. Una cooperativa impegnata in attività fondamentali di intrattenimento per i ragazzi e di supporto alle loro famiglie.

presidio coop adiss usb

«A distanza di tempo – scrive Usb Cosenza – nonostante le promesse del sindaco Franz Caruso durante la campagna elettorale e il continuo parlare del partito al governo del comune di Cosenza sulla difesa del lavoro e del salario minimo, nessun passo concreto è stato mosso per ridare il lavoro ai 15 operatori della cooperativa, che da mesi si trovano senza stipendio e senza un futuro lavorativo. La causa del loro licenziamento è riconducibile al taglio dei servizi welfare dovuto al dissesto finanziario del comune.

Il sindaco Caruso aveva annunciato un’operazione verità per far luce sui conti comunali e le spese pazze, ma questo impegno non è mai stato portato a termine. A pagarne le spese sono ancora una volta i lavoratori. Inoltre, il Comune continua ad affidare servizi cittadini ad amici e parenti di consiglieri, assessori e persone vicine all’amministrazione, che operano nell’ombra, trascurando chi ha subito sulla propria pelle le conseguenze del dissesto comunale. Riteniamo inaccettabile –privare del proprio lavoro 15 famiglie senza provare a trovare una soluzione al problema, senza tentare di porre rimedio a questa situazione. Crediamo che il comune non possa rimanere indifferente. Bisogna tutelare chi per anni ha lavorato onestamente per l’ente e che oggi si trova senza una prospettiva futura. Pertanto, in qualità di organizzazione sindacale, chiediamo che l’amministrazione comunale ci riceva con la massima celerità per affrontare questa annosa problematica, al fine di individuare una strada condivisa che porti al reinserimento lavorativo di tutti gli operatori. Siamo pronti ad intraprendere, sin da subito, ogni tipo di iniziativa sindacale a tutela dei nostri iscritti».

Una delegazione, composta dai rappresentanti sindacali e dagli ex lavoratori Adiss, è stata ricevuta dal dirigente Bruno e sono state avanzate delle proposte per aprire un tavolo inerente il taglio dei servizi essenziali e avviare un percorso a partire dalla Conferenza dei servizi per dialogare sul ripristino dei servizi legati al welfare e il reintegro dei lavoratori Adiss, licenziati.

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