CATANZARO Nicola Fiorita, Franz Caruso, Giuseppe Falcomatà, Vincenzo Voce ed Enzo Romeo, in una lettera inviata al governatore Roberto Occhiuto sollecitano l’ attuazione dell’ art. 8 comma 5 della L.R. 10/2022 e l’applicazione dell’ art.17 comma 5 della L.R. n. 10/2022. Nella missiva, i Primi cittadini di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia, evidenziano che «a distanza di oltre due anni dalla istituzione di Arrical (Autorità Rifiuti Risorse Idriche Calabria), a seguito dell’approvazione delle Legge Regionale n. 10 del 20/04/2022, non sono stati ancora intrapresi gli adempimenti necessari per dotare la suddetta Autorità dei suoi organismi rappresentativi e normativi, affinché siano questi ultimi a decidere come proseguire nella riorganizzazione dei settori dei rifiuti e dell’idrico nella nostra regione. Ed, infatti, la suddetta legge avrebbe dovuto dare luogo alla riorganizzazione, sui principi di economicità di gestione, dei due importanti servizi a tutela dei cittadini, con particolare riferimento al sistema idrico integrato che coinvolge, tra l’altro, l’importante segmento depurativo che ha riflessi rilevanti sul piano ambientale e turistico per i Comuni costieri».
«L’art. 17 comma 5 della L.R. 10/2022 prevede, in fase di prima applicazione, l’attivazione della costituzione del Consiglio Direttivo, necessario per dare ai Comuni la governance dei due sistemi. A tutt’oggi, però, per come rilevato, a distanza di due anni dall’approvazione della legge, il sistema dei rifiuti e dell’idrico viene gestito da un commissario che avrebbe dovuto limitarsi ad una fase di accompagnamento fino all’insediamento degli organi democratici, rimanendo in carica 6 mesi, eventualmente rinnovabili. In realtà si assiste a rinnovi periodici della gestione commissariale che, difatti, sta sostituendo i Comuni, compiendo atti e scelte importanti con valenza e ricadute strategiche sul futuro dei nostri territori, senza un minimo di condivisione e di confronto con gli Enti, ai quali la stessa legge, per come detto, assegna le funzioni decisionali».
Rispetto a ciò, Nicola Fiorita, Franz Caruso, Giuseppe Falcomatà, Vincenzo Voce ed Enzo Romeo esprimono «particolari e forti preoccupazioni per quanto accade nel segmento idrico-depurativo, per la gestione del quale si richiedono scelte che diano garanzie ai principi di efficienza, economicità ed imparzialità, finalizzate ad una sua riorganizzazione compiuta e funzionale» e chiedono a Roberto Occhiuto «per le competenze e le responsabilità insite nella sua carica di Presidente di Regione, di avviare celermente, entro e non oltre 30 giorni, le procedure atte a indire le elezioni degli organi rappresentativi e normativi di Arrical. Non si vorrebbe, infatti, adire le sedi competenti per aver garantiti i diritti e le prerogative dei Comuni, oggi esautorati dalle loro funzioni e prerogative».
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