“Il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie dev’essere concreto e attuale: devono, cioè, configurarsi come imminenti specifiche opportunità di ricaduta nel delitto desumibili da elementi reali rivelatori di una continuità ed effettività del suddetto ‘periculum libertatis’ cui deve aggiungersi una verifica circa l’esistenza di una personalità delinquenziale dell’accusato, risultante anche dalle modalità del fatto per il quale si proceda e dall’esame delle sue concrete condizioni di vita”. Lo afferma il Riesame di Genova all’interno del testo dell’ordinanza con la quale ha respinto il ricorso del Presidente della Regione Liguria sospeso, Giovanni Toti, sulla revoca degli arresti domiciliari in corso dal 7 maggio nell’inchiesta sulla corruzione in Liguria. “Occorre, cioè, sostenere la probabilità sia che si verifichino le condizioni per la consumazione di un nuovo reato, sia che il soggetto, di fronte a quelle condizioni, si determini a consumarlo”, si legge nelle oltre 30 pagine di testo
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