ROMA «Possiamo ritenere che non avesse intenzione di costituirsi, tanto è che si è nascosto. Quando sono intervenuti i carabinieri, era da solo, nascosto nel cassettone». Lo ha detto il procuratore capo di Brescia, Francesco Prete, in merito all’arresto, avvenuto nel pomeriggio a Soiano, di Giacomo Bozzoli, condannato per l’omicidio di suo zio Mario Bozzoli. «Il posto in cui è stato trovato – ha affermato – conferma la sua mancanza di volontà di costituirsi».
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