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Catanzaro, Fiorita scaccia le ombre nere sul Teatro Politeama: «Non chiuderà»

Polemica sollevata dal centrodestra. La replica del sindaco: «Vi autoaccusate, disponibile a un’operazione verità. Presto nuovo management»

Pubblicato il: 12/07/2024 – 10:33
Catanzaro, Fiorita scaccia le ombre nere sul Teatro Politeama: «Non chiuderà»

CATANZARO Polemica sul futuro del Teatro Politeama di Catanzaro. A innescarla alcuni esponenti dell’opposizione di centrodestra al Comune, che paventano la chiusura del teatro, suscitando la piccata replica del sindaco Nicola Fiorita, che esclude categoricamente lo scenario.

L’attacco dall’opposizione

A intervenire sono i consiglieri comunali Alessandra Lobello, Lea Concolino ed Eugenio Riccio: «La difesa dei lavoratori e la promozione della cultura: da sempre due baluardi del mondo del centrosinistra: ovunque, ma non a Catanzaro. A suffragio di ciò – spiegano i tre consiglieri di opposizione – le scelte scellerate che l’amministrazione Fiorita sta mettendo in campo sul teatro Politeama. Il taglio verticale e scellerato delle risorse, infatti, dapprima ha messo in grande difficoltà il management per l’organizzazione della stagione teatrale; ora sta mettendo in grande difficoltà i livelli occupazionali e le maestranze che da tempo danno lustro e portano avanti la struttura con impegno e sacrificio: basti pensare che teatri simili al nostro hanno almeno il triplo del personale. E come ringraziamento il sindaco (che nella qualità è anche presidente della Fondazione Politeama) cosa fa? Li espone a rischio cassa integrazione. Fatto mai avvenuto prima. Come se tutto ciò non bastasse – aggiungono ancora Lobello, Concolino e Riccio – non esiste uno straccio di programmazione sul polo Fieristico, gioiellino lasciato in eredità dall’amministrazione precedente e che durante l’amministrazione Fiorita è balzato alle cronache solo per il furto di infissi e materiali di pregio che lo componevano. Recita un vecchio adagio: una generazione crea, una mantiene e l’altra distrugge. Ci saremmo accontentati di una amministrazione che mantenesse, invece l’amministrazione Fiorita passerà alla storia come colpevole di aver distrutto definitivamente quel poco di buono che c’era in città».

La replica di Fiorita

«Lo schizofrenico centrodestra catanzarese, nella smania di distruggere l’immagine della città, riesce anche nell’impresa di attaccare sé stesso», replica Fiorita, per il quale «la negativa suggestione del pericolo di una chiusura del teatro Politeama altro non è che una forte accusa al management della Fondazione che, come è noto, è espressione dello stesso centrodestra e nominato, in dispregio al buon senso, con contratti che hanno travalicato la passata legislatura. Il compito di rendere sostenibile il Politeama e renderlo parzialmente autonomo dai finanziamenti pubblici spettava e spetta proprio a quel management di cui in questi giorni lo stesso schizofrenico centrodestra chiede la riconferma per altri tre anni. Il Politeama non chiuderà, ma a questo punto siamo disponibili ad una commissione che ricostruisca come l’attuale situazione di difficoltà finanziaria si sia potuta consolidare negli anni». Fiorita aggiunge: «Questa amministrazione ha rispettato i contratti in essere e ha riconosciuto al management le attenuanti generiche per avere dovuto gestire il teatro in un una situazione obiettivamente difficile, si pensi al terremoto creato dalla pandemia che ha devastato quasi tutti gli spettacoli dal vivo in Italia. Non solo, nell’ottica del bene della Fondazione e della città si è coltivata una sana e virtuosa collaborazione con professionisti che si sono rivelati – va loro riconosciuto con chiarezza – molto più seri e interessati al bene della città dei propri mentori politici. Ma il futuro del Politeama non si può ridurre alla visione di un Comune/bancomat sempre disponibile a ripianare le perdite. Al centrodestra che accusa sé stesso – prosegue il sindaco di Catanzaro – diciamo alcune cose. Il Politeama non chiuderà perché le risorse minime per garantirne l’attività si troveranno e siamo sempre in attesa che la Regione finanzi la legge sui grandi teatri che darebbe ossigeno alla nostra Fondazione come agli altri grandi teatri calabresi. Quanto al Centro fieristico “Giovanni Colosimo” possiamo assicurare che nei prossimi mesi si passerà alla fase operativa, ma ricordiamo che la struttura sta già ospitando importanti concorsi pubblici prima ubicati in altre città calabresi. Possiamo anche dire che il nuovo management, che sarà incaricato non appena pubblicati i bandi pubblici, avrà una primaria missione, quella di rendere il Politeama una Fondazione sostenibile e capace anche di fare fronte al minore gettito di finanziamenti pubblici. Era semplice, come accadeva in un più lontano passato, realizzare grandi stagioni con contributi regionali che arrivavano fino a due milioni di euro e un contributo annuo del Comune che ha sfiorato per anni il milione di euro. Un contributo di tale portata il Comune di Catanzaro non può più permetterselo. Bisognerà trovare nuovi filoni, sfornare nuovi progetti, coinvolgere maggiormente i privati. Ci attende una nuova sfida, quella – conclude Fiorita – di garantire una navigazione tranquilla al nostro teatro, con un nuovo modello gestionale. Vinceremo anche questa, come abbiamo vinto quella dei debiti che stavano per mandare in default il Comune».

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