COSENZA «Il senatore Mario Occhiuto tenta di giustificare il suo voto a favore alla legge leghista dell’Autonomia Differenziata, dimenticando che è perfino intervenuto in aula a nome del gruppo del senato di Forza Italia plaudendo alla stessa legge. Oggettivamente il suo dire, oltre che fuori luogo è, soprattutto, inutile ai fini del bene comune, anche perché non c’è pentimento in quanto sostiene, ma solo superficialità». E’ duro l’affondo del capogruppo di “Franz Caruso Sindaco” Ivan Commodaro che evidenzia, sul tema, le contraddizioni e l’irrazionalità di quanto dichiarano alcuni esponenti di spicco di Forza Italia in Calabria, da Roberto e Mario Occhiuto, alla presidente Anci Rosaria Succurro che a Lorica, quest’ultima, alla sua prima adunanza pubblica dell’associazione dei comuni, ha incassato la giusta indifferenza della stragrande maggioranza dei Sindaci calabresi, per come riportano le cronache dei giornali.
«Che l’Autonomia Differenziata di stampo leghista, sia una iattura per l’Italia ed il Mezzogiorno, per come ha sin dalla prima ora denunciato Franz Caruso – prosegue Ivan Commodaro – è un dato di fatto a cui oggi dobbiamo opporre correttivi perché i rappresentanti di Forza Italia in Calabria l’hanno sostenuta e votata ed oggi è una legge dello Stato che produrrà, purtroppo, i suoi effetti nefasti. E legge lo è diventata anche grazie al voto a favore di Mario Occhiuto che, quindi, non può cavillare giustificazioni che non stanno né in cielo né in terra». Come si fa, infatti, a sostenere, adesso che il danno è stato fatto, che senza la definizione, quantificazione e finanziamento dei Lep la Legge è divisiva? Che i Lep non erano finanziati se n’è reso conto solo ora? Ma come vota e come ci rappresenta il senatore Occhiuto? Peggiore è, comunque, la posizione della presidente di Anci Rosaria Succurro che da Lorica, dove è sembrato fosse convocata una convention di Forza Italia più che l’assemblea di Anci, ha fatto solo melina proponendo l’istituzione di un tavolo sul tema anziché chiedere di impugnare la legge. La Calabria, il Mezzogiorno e l’Italia non hanno bisogno di cincischiamenti e/o tergiversazioni. Per superare questo momento di estrema drammaticità in cui il Mezzogiorno aumenterà il suo divario con il Nord del Paese mentre l’Italia tutta rischia la frantumazione del proprio territorio, occorre serietà e determinazione. La stessa che hanno dimostrato di avere Franz Caruso e gli altri Sindaci delle città capoluogo della Calabria, che sulla problematica non hanno fatto e, sono certo, non faranno sconti a nessuno portando avanti una battaglia dirimente per il futuro degli italiani e dei calabresi”.
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