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la testimonianza

Il flashback del pentito sulle elezioni a Rende. «Portai una lista con tutti i voti fatti»

Adolfo Foggetti, in aula bunker, ritorna sulle Comunali. «Maurizio Rango e Daniele Lamanna non diedero voti»

Pubblicato il: 13/07/2024 – 10:34
Il flashback del pentito sulle elezioni a Rende. «Portai una lista con tutti i voti fatti»

RENDE Le elezioni a Rende, quando venne eletto l’allora sindaco Marcello Manna occupano uno spazio importante nel lungo esame del pm della Dda di Catanzaro, Vito Valerio, sostenuto da Adolfo Foggetti. Il collaboratore di giustizia, risponde alle domande formulate dal pubblico ministero, partendo dalla conoscenza dell’ex sindaco. «Quando c’è stato il fatto delle elezioni, io ricordo che ero a Paola e mi ricordo che mi ha chiamato l’avvocato G.M. vicino a Marcello Manna, e sia era come assessore candidato lì a Rende. Mi ha chiamato e mi ha detto se potevamo incontrarci, ho detto va bene. Mi ha detto dove e ci siamo trovati a Rende, se non ricordo male vicino allo stadio era l’appuntamento. G.M. mi dice che Marcello Manna si stava candidando sindaco, che lui comunque era assessore e se potevamo aiutare a dare dei voti e io ho detto subito: “Sì, va bene, nessun problema” e così è stato», confessa Foggetti.

La presunta ricerca dei voti

Dopo l’appuntamento si sarebbe messa in moto la macchina di ricerca voti, almeno secondo quanto dichiara il pentito in videocollegamento con l’aula bunker di Lamezia Terme dove ci celebra il processo con rito ordinario scaturito dall’inchiesta “Reset”. «Mi sono subito adoperato per fargli avere i voti, ho cominciato dai parenti, per poi andare a procacciare i voti sempre per Marcello Manna. Poi ci sono state delle lamentele di Marcello Manna sul fatto che aveva mandato a chiamare Daniele Lamanna, ma non si era presentato all’appuntamento, né gli ha dato una mano per i voti. Gli altri hanno dato praticamente tutti una mano, cominciando da Umberto Di Puppo, tutti quanti quelli che erano lì tra Rende e Saporito. L’unico che praticamente non si è messo in mezzo è stato Maurizio Rango». Da quanto emerge dalle dichiarazioni di Foggetti, G.M. avrebbe chiesto «di portare una lista di tutti i voti che gli avevo fatto e io ricordo che quella lista gliela portai, quel giorno stesso poi la sera si è venuto a sapere che aveva vinto Marcello Manna, l’avevo portata lì al seggio che si trova nella zona di Commenda».

I soggetti interessati

Diversi i soggetti interessati dalla ricerca dei consensi a favore – questa la versione fornita da Adolfo Foggetti – del candidato sindaco Marcello Manna. «Ne parlavamo comunque con tutti, soprattutto chi abitava nel Comune di Rende, Saporito perché poteva votare. Anche perché, per esempio, noi che eravamo di Cosenza, cioè da Rende a Cosenza non è che potevano votare». In cambio del presunto sostegno elettorale, G.M. avrebbe promesso a Foggetti «che era tutto a posto, con qualche appalto (…) tutte le cose che si potevano fare». Il pm Vito Valerio chiede al pentito di essere più preciso. «Ci dite voi qualche ditta che dobbiamo prendere e noi la prendiamo, su queste cose qua; si parla sempre del fatto di lavori comunale. Quindi se c’erano ditte amiche che suggerivamo noi oppure che comunque le prendeva lui». Ha mai incontrato Marcello Manna? Chiede il pm e il testimone risponde: «L’ho incontrato in un’occasione che lui già era diventato sindaco e mi ha ringraziato».

Il controesame

Sul capitolo legato alle elezioni a Rende, interviene l’avvocato Nicola Carratelli per la posizione di Marcello Manna. Il legale sottolinea come l’argomento non sia oggetto del capo di imputazione, ma interviene per chiedere alcune precisazioni.
Lei ha detto che c’era stato una sorta di impegno a favorire un tale, che aveva una tabaccheria, facendogli sapere “se vinciamo noi compriamo le marche da bollo del comune di Rende presso la tua ricevitoria”. E’ cosi? «Sì, o cose che servivano per il comune, poi io non so se ho detto così». Le risulta se poi ad elezioni avvenute queste marche o queste altre cose sono state effettivamente comprate presso la tabaccheria di Tucci? Le risulta se poi Tucci hai avuto un vantaggio a seguito dell’elezione dell’avvocato Manna? «Questo non lo ricordo». Il breve controesame si chiude qui. (f.b.)

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