È morto a Roma lo scultore di origini calabresi Silvio Amelio. Aveva 83 anni. Nato a Taverna, in provincia di Catanzaro, si era trasferito giovanissimo nella capitale dove ha vissuto e lavorato con importanti trasferte anche all’estero. Allievo di Umberto Mastroianni, Amelio ha collaborato per diversi anni con l’artista acquisendo una notevole esperienza tecnica. Ha sempre mantenuto i contatti con la città natale dove sono presenti molte sue creazioni artistiche sia nel tessuto urbano sia all’interno del Museo civico, e con la Calabria come testimoniato dalle tante opere dedicate ad artisti come al suo concittadino Mattia Preti, a Corrado Alvaro e Umberto Boccioni. Molte le sue opere a carattere religioso, una delle quali dedicata a Natuzza Evolo inaugurata qualche anno addietro nella Sila catanzarese. «La direzione del Museo Civico e l’Amministrazione Comunale di Taverna – è scritto in un comunicato – rendono omaggio all’artista Silvio Amelio scomparso oggi. Personalità poliedrica e complessa che attraverso il suo genio creativo ha saputo valicare i confini culturali del luogo natio. Le sue sculture, donate e installate permanentemente nel centro urbano di Taverna, unitamente alle numerose opere destinate alla sala a lui dedicata, già in allestimento nella nuova sezione d’arte contemporanea del museo, costituiscono il segno tangibile e duraturo del suo vero “ritorno”, oltre i limiti del tempo e dell’umana esistenza». I funerali si svolgeranno a Roma nella chiesa di Santa Maria della Provvidenza lunedì 15 luglio.
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