COSENZA «Mi si consenta per dignità e correttezza personale più che politica, di replicare alle affermazioni dei consiglieri “Succurriani” che probabilmente volevano formularmi delle accuse, ma hanno proprio sbagliato indirizzo». Lo dichiara Ivan Commodaro capogruppo di Franz Caruso Sindaco, controreplicando ai consiglieri comunali D’Arienzo e Morelli. «Ed, infatti, io – prosegue Commodaro – mi sentirei il “re degli ignoranti” se altri ( Celentano) non si fosse già definito tale. Questo perché, scomodando Platone che ci ha riportato la celebre frase attribuita a Socrate “so di non sapere”, ho sempre ritenuto che la consapevolezza dell’ignoranza sia il miglior viatico per la conoscenza. Per cui non sapevo come funzionasse Anci e sono andato ad impararlo, scoprendo che l’assemblea si convoca e si svolge attraverso determinati criteri. Sicuramente non è quella che ci voleva propinare Rosaria Succurro, che oggettivamente sembrava la scimmiottatura della cosiddetta “Leopolda” di renziana memoria, ma in chiave azzurra. Questo mi fa pensare che per tale organizzazione il Presidente Anci abbia avuto qualche buon suggeritore, a Lei congiunto. Suggeritori che non ha, invece, il sindaco Franz Caruso, per cui non posso neanche io suggerire nulla. Al contrario il mio Sindaco è aperto ad idee e progetti concreti per cui se i consiglieri D’Arenzio e Morelli, hanno qualcosa da dirgli il mio Sindaco li riceverà certamente, non fosse altro che per quel garbo istituzionale che lo contraddistingue. Io, poi, ne approfitterò per fare loro da cicerone e mostrargli la rinascita della nostra Cosenza ed, a proposito di pulizia, invio in allegato qualche foto risalente al 2020/2021 e che rispecchiano lo stato di alcune strade e luoghi pubblici della città nel periodo amministrato da Forza Italia. A questo punto, mi è necessario solo – conclude Commodaro – sottolineare, per amore di verità, la mia piena condivisione del loro riconoscermi come “nuovo della politica”. Certo che sono nuovo. Io prima mi sono costruito un lavoro con cui campare, dedicandomi successivamente alla politica ed alla pubblica amministrazione in modo tale da fare solo gli interessi dei miei concittadini e non altro. Per il resto nel dire dei consiglieri Succurriani, vedo molta fuffa che, quindi, non ha bisogno di essere commentata. Ci pensa l’opinione pubblica!».
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