PALMI «Le operazioni di spegnimento dell’incendio sviluppatosi nel pomeriggio di ieri presso il piazzale di stoccaggio dei materiali plastici della Poly2Oil sono andate avanti incessantemente per tutta la notte. Ancora adesso le squadre di terra dei Vigili del Fuoco, supportate dai nostri volontari del Gruppo comunale di Protezione Civile, stanno cercando di domare i focolai che permangono in quanto il materiale plastico combusto è lento a spegnersi. Si sta attendendo l’arrivo dell’elicottero che ha una capacità di sgancio maggiore». E’ quanto si legge sulla pagina facebook del Comune di Palmi, all’indomani del devastante incendio che ieri ha anche sprigionato una nube nera sull’intera Piana di Gioia Tauro. « Le ultime proiezioni sulla direzione dei venti – rileva ancora il Comune di Palmi – ci prospettano che la nube possa avvicinarsi nuovamente nella nostra città, da Scinà fino al centro abitato cittadino. La cittadinanza è pertanto inviata ad adottare ogni cautela per evitare l’inalazione dei fumi: limitare i movimenti anche verso mare e, se indispensabile spostarsi, portare con sé le mascherine almeno di classe FFP2, evitare di avvicinarsi nella maniera più assoluta alla zona dello stabilimento per far lavorare le squadre di soccorso, in casa chiudere precauzionalmente porte e finestre, lavare bene la frutta e la verdura degli orti lasciandola a bagno col bicarbonato». Sul posto intanto si è recato anche oggi il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio.
Così su facebook il sindaco di Palmi Ranuccio: «Continuo a raccomandare ogni cautela per evitare l’inalazione dei fumi, limitando i movimenti e, se indispensabile spostarsi, portando con sé le mascherine FFP2, nonché chiudendo precauzionalmente porte e finestre. Oltre che alla mia comunità palmese, voglio esprimere tutta la mia vicinanza ai sindaci delle Città interessate dalla nube, che ho sentito telefonicamente già ieri pomeriggio, e tramite loro, alle famiglie ed ai lavoratori che a causa dell’incendio devono subire tutte queste limitazioni. Ribadisco ancora una volta – ha scritto poi Ranuccio – che non doveva accadere e che seguo la vicenda permanentemente, pronto ad adottare ogni provvedimento necessario». Ai microfoni del Tg3 Calabria poi Ranuccio ha spiegato: «Abbiamo aperto un tavolo con la prefettura, con l’Asp e con l’Arpacal per capire subito dopo aver domato gl’incendio quali danni e quali conseguenze ha prodotto questo disastro ambientale. In base alle analisi del monitoraggio potremo capire quali azioni e provvedimenti adottare per tutelare anzitutto la salute pubblica».
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