CATANZARO Si è costituito in Calabria il Coordinamento regionale per il referendum contro l’Autonomia Differenziata. Questa mattina la prima riunione di raccordo alla quale seguiranno altri incontri. Al Coordinamento aderiscono Cgil e Uil Calabria, Ali, Demos, Anpi, Arci, Acli, Udu, Uds, Cdc, Wwf, Cnca, Legambiente, Libera, la Rete dei numeri pari e diversi giuristi. Tra i partiti politici hanno aderito Pd, M5, Avs, +Europa, Italia Viva, Rifondazione Comunista e Psi.
L’obiettivo è quello di «dare vita a una grande e diffusa mobilitazione con l’avvio della raccolta firme per la promozione del referendum abrogativo della legge. Uno solo il quesito e totalmente abrogativo della legge. L’avvio formale della campagna firme avverrà nel fine settimana e si concluderà il 30 settembre. Cinquecentomila le firme da raccogliere e autenticare per potere arrivare alle urne».
Il Comitato si dice «certo di riuscire nel proprio intento e pronto ad impegnarsi su i territori capillarmente per sensibilizzare e fare conoscere i pericoli insiti nella legge».
x
x