VILLA SAN GIOVANNI Fari puntati sulla Calabria, e domani si replica con la seconda giornata del G7 del Commercio. «E’ stata una giornata molto positiva, abbiamo riscontrato grande interesse da parte dei Paesi che hanno partecipato e c’è grande voglia di aprirsi agli altri e di incrementare gli scambi commerciali. In questa situazione geopolitica è importante che ci possa essere la possibilità di rinforzare il dialogo con altre realtà». Antonio Tajani ha chiuso con queste parole la lunga giornata che si è svolta tra Villa San Giovanni, Reggio Calabria e Gioia Tauro, blindatissime per l’occasione. Presenti i ministri del Commercio G7 – oltre all’Italia, i Paesi membri sono Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti – il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis, il segretario generale dell’Ocse Mathias Cormann e la direttrice generale dell’Omc Ngozi Okonjo-Iweala. Oltre ai ministri dei Paesi G7, coinvolti quelli di importanti Paesi partner come Brasile, Corea del Sud, India, Nuova Zelanda, Turchia e Vietnam.
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In attesa della conferenza stampa con cui si chiuderà l’evento domani pomeriggio, oggi il vicepremier, ministro degli Esteri e leader di Forza Italia ha fatto il punto sugli argomenti al centro degli appuntamenti odierni.
La fitta giornata è iniziata questa mattina con l’incontro con il B7 a Reggio Calabria, confronto che ha visto la presenza del presidente per l’Italia Emma Marcegaglia e che si è replicato nel pomeriggio a Villa San Giovanni. Quindi l’arrivo dei ministri a Santa Trada, a Villa San Giovanni, e dopo le foto di rito la visita al porto di Gioia Tauro. Per concludersi con la visita al Museo Archeologico che a Reggio Calabria custodisce i Bronzi di Riace.
La centralità dello scalo portuale reggino – primo in Italia per traffico merci e ottavo in Europa -, l’occasione rappresentata dal progetto del Ponte sullo Stretto, la centralità del Mediterraneo e le nuove sfide del Commercio che dovranno essere affrontate attraverso la cooperazione e il dialogo. Questi i temi su cui Tajani si è soffermato maggiormente e che hanno scandito gli incontri. «Abbiamo mostrato ai nostri interlocutori il funzionamento di questa grande realtà», ha spiegato il ministro degli Esteri riferendosi al porto di Gioia Tauro. Durante la visita Tajani ha presentato ai ministri del G7 l’iniziativa umanitaria “Food for Gaza”.
Gli incontri di oggi sono stati occasione per presentare agli interlocutori stranieri anche il progetto del Ponte sullo Stretto: «Lo abbiamo presentato, mi auguro che il progetto possa partire prima possibile, le infrastrutture sono fondamentali per la competitività delle nostre imprese».
«Tutti quanti pensiamo che si debba anche lavorare per la riforma dell’organizzazione mondiale del Commercio perché è cambiato il mondo», ha spiegato Tajani, che ha aggiunto: «In Italia il 40 per cento del Pil deriva dalle esportazioni e queste stanno segnando una forte crescita soprattutto al Sud. I dati Ice ci spiegano che il Sud cresce moltissimo dal punto di vista delle esportazioni. C’è un incremento dell’11%. Il Sud è la parte d’Italia in cui le esportazioni sono minori, ma c’è una crescita esponenziale da parte delle imprese».
Rispondendo a una domanda sulle elezioni che negli Stati Uniti potrebbero vedere una riaffermazione di Trump, Tajani ha spiegato: «Non tocca a me fare previsioni. Noi dialoghiamo con gli Stati Uniti. Non credo sia il momento di fare commenti, io non gradirei interferenze di altri Paesi durante la campagna elettorale». Il leader di Forza Italia ha poi ribadito l’appoggio a Roberta Metsola e Ursula von der Leyen: «Io ho sempre detto che era necessario aggiungere il consenso per la presidenza della Commissione Europea, Forza Italia e il Partito Popolare Europeo sostengono questa proposta e mi auguro che l’incontro di oggi possa essere stato positivo con i conservatori e che loro possano avere avuto assicurazioni convincenti da parte di Ursula von der Leyen. Il messaggio che è arrivato oggi da Strasburgo con la conferma di Roberta Metsola, con una maggioranza straordinaria, è un messaggio che va nella giusta direzione di rafforza di rassicurare i mercati e le borse, e mi auguro che che anche l’elezione di von Der Leyen possa contribuire a rinforzare l’elezione di Metsola».
E domani ci sarà l’approvazione del documento finale, la “Dichiarazione della Calabria”. «Le nostre discussioni – ha spiegato – confluiranno in una Dichiarazione conclusiva forte, il sigillo di un G7 commercio che è solo alla sua terza edizione, ma che crediamo debba essere una componente fondamentale di ogni Presidenza. Accanto alla Dichiarazione conclusiva del G7, ho voluto raccogliere queste priorità in un testo politico che ho voluto chiamare “Dichiarazione della Calabria” in cui riassumere lo spirito e la sostanza del nostro lavoro e delineare la visione di un commercio internazionale sempre più aperto, libero e sicuro, paritario, motore di crescita, benessere e pace, l’impegno per favorire il commercio internazionale».
Ma la giornata di oggi non è ancora finita. Dopo la visita in forma privata al Museo reggino, per i ministri si prospetta una passeggiata sul lungomare “più bello d’Italia”, poi il concerto della Marina Militare e infine una cena tutta italiana.
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